Tabella 2 – Definizione spessori tubazioni
Tabella 3 – Spessori minimi tubazioni
Generalmente , in base alle caratteristiche ( altezza , estensione ) dell ’ edificio e della rete , l ’ acquedotto può garantire la portata ma non sempre la pressione . In questi casi si può ricorrere a impianto di sur-pressione collegando il gruppo pompe in linea , oppure mediante l ’ interposizione di serbatoi di disgiunzione . L ’ alimentazione elettrica del gruppo di sur-pressione deve essere < dedicata > con linea derivata direttamente dall ’ avanquadro posto subito a valle del contatore elettrico in caso di bassa tensione e dell ’ interruttore generale di bassa in caso di alimentazione in media tensione . La linea di alimentazione , costituita da cavi resistenti al fuoco di portata Iz fino al 150 % della corrente massima possibile a pieno carico , dovrà essere protetta contro il corto-circuito mediante appositi fusibili e / o interruttori . Per quanto riguarda la continuità dell ’ alimentazione , si riporta che essa si ritiene affidabile se il < fermo > per manutenzione , non supera 60 ore / anno . Per le aree con livello di pericolosità 1 e 2 , tale condizione può essere < attestata > anche mediante dati statistici riferiti agli anni precedenti .
Per diametri maggiori di DN 100 con giunzioni saldate , si possono utilizzare tubazioni UNI-EN 10224 purché di spessore uguale o maggiore dei valori riportati in tabella 2 . Ovviamente , le tubazioni e tutti i componenti , devono essere installati in modo da non intralciare il transito , non occupare spazi di lavoro , non essere investiti da mezzi di trasporto e non costituire barriera alla diffusione della luce naturale . Altri elementi ( tubazioni , raccordi , giunzioni e pezzi speciali ) sono ammessi a condizione che si tenga conto della resistenza meccanica ed alla corrosione . Possono essere realizzati in acciaio legato , rame o altri metalli ad elevata resistenza alla corrosione , comunque secondo la tabella 3 . Le tubazioni interrate in acciaio devono essere protette esternamente contro la corrosione , mediante specifico rivestimento , ad esempio bituminoso . Invece quelle plastiche , oltre a soddisfare il requisito di pressione ( PN 12 ), devono essere conformi alle specifiche norme , mentre quelle in ghisa devono essere conformi alla norma UNI-EN 545 . Oltre ai tubi bisogna considerare gli elementi di raccordo e di tenuta ( giunti , raccordi , deviazioni , flange , guarnizioni ecc .) gli organi di intercettazione e gli accessori ( manometri , misuratori di portata , filtri ecc .).
Per quanto riguarda la coibentazione delle tubazioni idriche antincendio , al fine di evitare il congelamento dell ’ acqua contenuta , si fa riferimento all ’ articolo a cura dello scrivente pubblicato sull ’ Installatore Italiano di dicembre 2018 n . 8 .
Componenti degli impianti Il primo dato di input progettuale , per la scelta dei componenti è che la pressione nominale di tutti i componenti deve essere superiore alla massima pressione di esercizio che il “ sistema ” può raggiungere in ogni condizione ( spunti , transitori , regime ecc .) di funzionamento e comunque non inferiore a 1,2 MPa ( 12 bar ). Le tubazioni possono essere installate fuori terra o interrate . Le tubazioni fuori terra devono essere metalliche : nel caso di tubazioni di acciaio non legato ( zincate o non zincate ) devono essere conformi ad una delle seguenti norme : - UNI EN 10225 serie L se posate in opera con giunzioni saldate ; - UNI EN 10225 serie M se posate in opera con giunzioni filettate .
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