DALL ’ AREA LAVORO
LEGGE DI BILANCIO 2024
Principali misure in tema di lavoro e previdenza
Nel Supplemento ordinario n . 40 / L alla Gazzetta Ufficiale Serie generale - n . 303 del 30 dicembre 2023 è pubblicata la legge 30 dicembre 2023 , n . 213 recante il “ Bilancio di previsione dello Stato per l ’ anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 ”.
In materia di lavoro si segnalano le seguenti misure :
Oggetto della misura
Conferma del taglio del cuneo fiscale .
Detassazione dei Fringe Benefits .
Tassazione agevolata dei premi di risultato .
Compensazione telematica dei crediti INPS e INAIL .
Nuovo Bonus Asili Nido
Maggiori tutele per maternità e paternità
Decontribuzioni per lavoratrici con figli
Fondi per le pari opportunità e il contrasto alla violenza contro le donne
Contenuto
Il provvedimento ha confermato anche per l ’ anno 2024 il taglio del cuneo contributivo per la quota a carico dei lavoratori dipendenti . In particolare , la quota di esonero rimane al 6 % per le retribuzioni mensili imponibili fino a 2.692 euro ( parametrate su 13mensilità ) ed al 7 % per quelle fino a 1.923 euro ( sempre parametrate su 13 mensilità ). La misura non riguarda la tredicesima mensilità , pertanto , quella relativa al 2023 avrà una quota di esonero pari al 2 %, mentre quella relativa al 2024 sarà sottoposta ad imposizione ordinaria .
Limitatamente al periodo d ’ imposta 2024 – in deroga a quanto previsto dall ’ articolo 51 , comma 3 , prima parte del terzo periodo , del testo unico delle imposte sui redditi , di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 , n . 917 – i fringe benefits non concorreranno a formare reddito da lavoro dipendente : - fino a 2.000 per i lavoratori con figli a carico ( ai sensi del T . U . I . R ); - fino a1.000 per la generalità dei lavoratori dipendenti ( soglia innalzata dagli euro 258 previsti dalla normativa fiscale “ ordinaria ” per i dipendenti senza figli ).
Limitatamente al periodo d ’ imposta 2024 , confermata l ’ imposizione al 5 % – con un limite di reddito agevolato pari a 3.000 euro lordi – sulle somme erogate a titolo di premi di risultato o di partecipazione agli utili di impresa per i lavoratori dipendenti del settore privato titolari di contratto di lavoro subordinato ( a tempo determinato o indeterminato ), che abbiano percepito nell ’ anno di imposta precedente , redditi da lavoro dipendente di importo non superiore a euro 80.000 .
A decorrere dal primo luglio 2024 , i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti di INPS e INAIL potranno essere compensati esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall ’ Agenzia delle Entrate , secondo modalità tecniche definite con provvedimento del direttore della stessa .
Innalzato a 3.600 euro , con riferimento ai nati dal 1 ° gennaio 2024 , il bonus riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 40.000 euro ( che abbiano già un figlio di età inferiore a 10 anni ) per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido .
Aumentata al 60 % della retribuzione ( rispetto al 30 % attuale ), l ’ indennità corrisposta per il secondo mese di congedo parentale fino al sesto anno di vita del bambino . Per il solo 2024 , invece , è stabilito che anche l ’ indennità relativa al secondo mese sarà riconosciuta nella misura dell ’ 80 % della retribuzione ( così come previsto attualmente soltanto per il primo mese ).
Per il periodo 2024-2026 , con riferimento alle donne lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con 3 o più figli , è prevista la riduzione del 100 % dei contributi IVS a carico fino al compimento del 18 ° anno di età del figlio minore ( entro il limite annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile ). Per il 2024 , è esteso , in via sperimentale , alle lavoratrici madri di due figli , fino al compimento del 10 ° anno di età del figlio minore . Gli esoneri non si applicano ai rapporti di lavoro domestico .
Incrementato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 , 2025 e 2026 , e di 6 milioni a decorrere dal 2027 , il Fondo per le Politiche relative ai diritti alle pari opportunità , al fine di accrescere la misura del reddito di libertà per garantire l ’ effettiva indipendenza economica e l ’ emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà . È stabilito che le risorse siano ripartite secondo criteri definiti con uno o più decreti adottati anche di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali . Aumentato di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 , 2025 e 2026 , il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità , al fine di dare concreta realizzazione ai centri per il recupero degli uomini autori di violenza . Al fine di assicurare un ’ adeguata attuazione del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e del correlato Piano operativo , il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è stato incrementato di 5 milioni per ciascuno degli anni 2024 , 2025 e 2026 , con destinazione delle predette risorse alla realizzazione di centri antiviolenza . Aumentato di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 , 2025 e 2026 il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità , al fine di rafforzare la prevenzione della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica . Inoltre , sono stati stanziati 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 per l ’ acquisto e la realizzazione di case rifugio .
Riferimenti normativi
Art . 1 , c . 15
Art . 1 , c . 16 e 17
Art . 1 , c . 18
Art . 1 , cc . 97 e 98
Art . 1 , c . 177 , lett . b )
Art . 1 , c . 179
Art . 1 , cc . 180 , 181 e 182
Art . 1 , cc . 187- 190 e c . 194
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