SE LA PRESSIONE INTERMEDIA COINCIDE CON LA TEMPERATURA DI EVAPORAZIONE DELLA CELLA PROSSIMA A 0 ° C È POSSIBILE USARE IL LIQUIDO DELLO SCAMBIATORE INTERMEDIO
IMPIANTI
Figura 4 – Ciclo in due stadi con espansione intermedia totale
una media ponderale dei fluidi . Quando si realizza la soluzione della figura 3 , dentro allo scambiatore intermedio , si trova un serpentino o , addirittura , uno scambiatore a fascio tubiero tale da poter offrire , al vapore circolante , la massima superficie di scambio termico . Un ’ altra soluzione è rappresentata nelle figure 4 e 5 , dove la miscelazione avviene tramite l ’ espansione totale del fluido proveniente dal condensatore tramite il crollo della pressione da p c a p i .
SE LA PRESSIONE INTERMEDIA COINCIDE CON LA TEMPERATURA DI EVAPORAZIONE DELLA CELLA PROSSIMA A 0 ° C È POSSIBILE USARE IL LIQUIDO DELLO SCAMBIATORE INTERMEDIO
Figura 5 – Ciclo a due stadi con espansione intermedia totale tracciato su di un diagramma p - h
In questo caso la quantità di refrigerante che deve evaporare per desurriscaldare il vapore proveniente dallo scarico del primo stadio e sottoraffreddare il liquido è rappresentato nell ’ equazione [ 13 ] da quanto esposto al numeratore ; la restante quantità di fluido espanso e iniettato nello scambiatore intermedio , non trovando calore da scambiare rimane ancora in fase liquida ma , questa volta alla condizione p i e non più p c
. Lo scambiatore intermedio è , in sostanza , in recipiente in cui avvengono gli scambi termini del desurriscaldamento più il sottoraffreddamento a spese di una parte del fluido espanso , mentre la restante parte del refrigerante occupa , in fase liquida , la parte inferiore del serbatoio . All ’ interno dello scambiatore intermedio sono posti setti preposti a migliorare lo scambio termico e all ’ uscita del vapore ( aspirazione dello stadio di alta ) si trovano i demister che favoriscono il distacco
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