LE TEMPERATURE DI PROGETTO , AD ESEMPIO -5 ° C , DIFFICILMENTE ORMAI VENGONO RAGGIUNTE E COMUNQUE PER POCHISSIMI GIORNI NEL CORSO DELLA STAGIONE INVERNALE
PROGETTAZIONE emissione termica nominale di 239 Wt con ΔTR 60 K , come di seguito :
• Padova 36 elementi
• Roma 28 elementi
• Palermo
20 elementi Con un valore di emissione termica nominale di 187 Wt con ΔTR 50 K , avremmo avuto :
• Padova 45 elementi
• Roma 35 elementi
• Palermo
26 elementi
N . B .: quanto sopra immaginando che l ’ installazione dei corpi scaldanti sia a “ regola d ’ arte ”, tenendo conto della configurazione corretta di allaccio delle tubazioni , della dimensione delle eventuali nicchie , dell ’ assenza di ostacoli tipo tende o copriradiatori ; tutti fattori che influenzano sensibilmente l ’ emissione termica degli stessi .
SOSTITUZIONE DELLA CALDAIA A GAS CON POMPA DI CALORE ARIA / ACQUA Ipotizzando l ’ eliminazione della caldaia a condensazione a gas metano da 24 kWt nell ’ edificio in esame , è necessario fare alcune considerazioni . 1 . La potenzialità della caldaia è , di norma , sempre riferita alla produzione di acqua calda sanitaria ( ACS ). Di regola il costruttore di caldaie considera sempre una produzione di ACS , quest ’ ultima con diritto di precedenza , per una singola unità abitativa di 11 litri / s ( 660 litri / h ). Con acqua in ingresso di 15 ° C e in uscita di 45 ° C sono appunto necessari 23 kWt . La modulazione della stessa fa sì che quando non siamo in presenza di spillamenti da ACS , la stessa si adegui al carico termico per riscaldamento con valori che , nelle vecchie abitazioni , possono raggiungere anche i 10 ÷ 13 kWt . 2 . La caldaia è normalmente installata in cucina . 3 . L ’ edificio in esame ha corpi scaldanti in alluminio calcolati , nella maggior parte dei casi , con la vecchia UNI 6514 / 69 e 87 e che necessitano di temperature dell ’ acqua di alimentazione almeno di 80 ° C per raggiungere un valore di emissione termica nominale dei corpi scaldanti tale da coprire il carico termico dell ’ edificio alla sua temperatura esterna di progetto .
4 . La temperatura esterna di progetto rimane sempre la temperatura di riferimento nella scelta della potenzialità della caldaia . In realtà questa temperatura viene raggiunta per pochi “ giorni / anno ” e
LE TEMPERATURE DI PROGETTO , AD ESEMPIO -5 ° C , DIFFICILMENTE ORMAI VENGONO RAGGIUNTE E COMUNQUE PER POCHISSIMI GIORNI NEL CORSO DELLA STAGIONE INVERNALE
quindi la caldaia a condensazione , munita “ generalmente ” di sonda esterna e quindi di regolazione della potenzialità termica , adegua la sua potenzialità con temperature esterne diverse da quella di progetto . Se si osserva la figura 2 , si nota che Padova , ad esempio , pur avendo una temperatura esterna di progetto di -5 ° C , difficilmente questa viene raggiunta .
Fatte queste premesse , l ’ inserimento con eliminazione della caldaia a condensazione , di una pompa di calore aria / acqua a copertura del 100 % del carico termico , apparirebbe sconveniente in quanto non è possibile raggiungere temperature dell ’ acqua di quell ’ ordine di grandezza , mi riferisco alla UNI 6514 / 69 e 87 , in riferimento alla temperatura esterna di progetto . È necessario ora un distinguo sulla tecnologia costruttiva della pompa di calore aria / acqua . L ’ efficienza di una pompa di calore aria / acqua con refrigerante fluorato come R410A o R32 o naturale come l ’ R290 è strettamente collegata alla temperatura dell ’ acqua in uscita ; la sua resa ( COP ) è inversamente proporzionale ad essa . Le sue temperature massime di uscita dell ’ acqua sono , a loro volta , legate alla temperatura esterna e all ’ umidità relativa ( in questa fase non consideriamo il fattore di brinamento della pompa di calore aria / acqua in quanto fenomeno non controllabile , legato appunto al valore di umidità relativa esterna ). Questo significa che il dato fondamentale per il corretto dimensionamento di una pompa di calore è la potenza termica erogata , anche se tale potenza non è costante ma dipende dagli stessi fattori che influenzano il COP . Con buona approssimazione possiamo quindi selezionare una pompa di calore aria / acqua , possibilmente munita di inverter , in base alla potenza erogata a una temperatura esterna tale da coprire il 95 % della richiesta termica dell ’ edificio , evitando
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