L'Installatore Italiano Feb/Mar 24 | Page 34

PROGETTAZIONE
Figura 9 – Una delle 6 pompe di calore da 30 MW della centrale di teleriscaldamento di Stoccolma ( da friotherm . ch )
emissioni globali causate dall ’ uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli edifici . Un altro settore che può beneficiare di un più ampio impiego delle pompe di calore è quello del teleriscaldamento e quello legato alle esigenze di riscaldamento nell ’ industria . Già oggi , in certi casi , è possibile produrre calore anche a temperature di 140-160 ° C , ma si presume che sia possibile spingersi oltre grazie a nuovi elementi di miglioramento tecnologico e a una progettazione ottimizzata . Le potenziali applicazioni riguardano soprattutto l ’ industria cartaria , quella alimentare e quella chimica , dove le pompe di calore possono giungere a soddisfare quasi il 30 % del loro fabbisogno di riscaldamento . Nella sola Europa , si potrebbero installare circa 15 GW di pompe di calore in 3.000 impianti di questi tre settori , duramente colpiti dai recenti aumenti dei prezzi del gas naturale .
ASPETTI CRITICI PER UNA LARGA DIFFUSIONE Affinché nel prossimo futuro le pompe di calore possano diffondersi in maniera veramente capillare e diffusa è necessario superare una serie di ostacoli , non tanto legati alla qualità della tecnologia quanto più dipendenti da condizioni al contorno . Il primo è legato al possibile maggior costo capitale che si deve sostenere sia per l ’ acquisto che per l ’ installazione di una pompa di calore rispetto altri sistemi di riscaldamento . Il problema dell ’ installazione è legato anche al fatto che attualmente potrebbe presentarsi una certa carenza di installatori qualificati in grado di realizzare lavori a regola d ’ arte . Installazioni approssimative possono abbattere la reale efficienza energetica di queste apparecchiature , inducendo gli utilizzatori a dubitare della loro effettiva convenienza . Se i propositi di diffusione da qui al 2030 dovessero attuarsi , la domanda complessiva di installatori a tempo pieno tenderà a quadruplicarsi . Non da meno è la necessità di avere progettisti qualificati , capaci di individuare le soluzioni e le apparecchiature migliori per le esigenze degli utenti finali . Un secondo elemento di criticità potrebbe essere quello che si verifica quando si rende necessario il passaggio da un sistema di riscaldamento già esistente a uno a pompa di calore , in quanto questo potrebbe richiedere lavori piuttosto invasivi sulle abitazioni , lavori che non tutti sono sempre in grado di accettare senza turbamenti . Legato a questo aspetto possiamo senz ’ altro considerare il fatto che non sempre sono disponibili informazioni relative a questa tecnologia come opzione di riscaldamento . Questa mancanza , in molti casi , non permette agli utenti finali nemmeno di prendere in considerazione tale possibile opzione . Un terzo elemento ostativo a una capillare diffusione della tecnologia può essere dovuto a certi regolamenti edilizi o a situazioni di frammentarietà dove l ’ installazione deve essere eseguita in edifici plurifamiliari e commerciali che ancora oggi rappresentano una bassa quota di vendite . Infine , la mancanza di azioni di supporto economico a chi decide di effettuare la transizione dai tradizionali sistemi di riscaldamento a combustibili a quelli basati sulle pompe di calore . Supporto economico che deve essere concertato e sostenuto a livello politico e può concretizzarsi sotto varie forme di sussidio o di sgravio fiscale in collaborazione con l ’ industria delle pompe di calore . Gli incentivi finanziari sono attualmente già disponibili in molte decine di Paesi in tutto il mondo e permettono di rendere le pompe di calore paragonabili , dal punto di vista dei costi iniziali , alle caldaie a gas . Tali incentivi possono essere destinati per favorire l ’ acquisto anche da parte di famiglie a basso reddito oppure per incoraggiare l ’ acquisto di modelli ad alta efficienza energetica . In tale contesto gioco un ruolo strategico la coerenza politica a lungo termine e la certezza normativa . L ’ aspetto legato alla capacità produttiva dell ’ industria non è da sottovalutare . L ’ espansione del settore non può prescindere dal fatto che i produttori siano in grado di soddisfare la crescente domanda . Affinché ciò accada essi devono poter essere messi in grado di approvvigionarsi agevolmente delle materie prime e dei compo-
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