LIBERAMENTELIBRANDO Le bertoniane. | Page 16

Gabriele Falco Le bertoniane Edizioni Cinque Terre ad attaccare i manòppoli6 e a gettarli sull’aia, dopo averli infilzati con il forcone! Era un diavolo, era! La gente, per stargli appresso, doveva sudare sette camicie, altro che! Con quel fazzolettone a quadri rossi annodato per il davanti e per il di dietro sulla testa e completamente inzuppato; quella faccia uguale a una paurosa maschera di carnevale (perché, sudata com’era, vi si appiccicava una mescolanza di polvere e cama7) e in cui spiccavano una boccaccia dai denti aguzzi bianchi bianchi contornati da due labbroni violacei, e due occhiacci arrossati e lucenti simili a carboni ardenti che sprizzano scintille; con quel collo abbrustolito e solcato da mille pieghe come quello di un Lacrimante;8 con quel torace nudo e sgraziato colorato come un mattone appena uscito dalla fornace, sul quale brillavano certi pelacci neri neri e arruffati; con le gambette corte e secche come quelle di un caprone che si intuivano sotto i pantaloni di fustagno scuro; e quei ripetuti e possenti <> che seguivano ogni 6 Manòppoli = manipoli, covoni. Cama = pula. 8 Lacrimante = spirito benigno un tempo molto popolare tra i contadini dell’Area Vestina. 7 ~ 15 ~