LE MERIDIANE DELLA CASA CANONICA DI VILLAFALLETTO opuscolo-meridiane-villafalletto | Page 14

Nella seconda metà dell'800 l'impianto è stato cancellato, cioè ricoperto da una tinteggiatura a calce (e probabilmente in questa stessa fase, se non in precedenza, anche i 4 quadranti della facciata principale). D'altra parte ormai sui campanili e nelle case si stavano diffondendo gli orologi meccanici rendendo obsoleti quelli solari. Negli ultimi decenni, infine, dal naturale degrado dei ricoprimenti a calce sono riemerse le tracce originali. L'attuale intervento di restauro ha inteso ripristinare la struttura originale dell'impianto settecentesco e la sua funzionalità, consolidando i successivi tracciamenti a matita senza evidenziarli. LE FUNZIONI STRUMENTALI Dal punto di vista strumentale tutti questi quadranti solari sono di tipo piano verticale, installati alla latitudine di 44° 32' 38" Nord dell’Equatore e alla longitudine di 7° 32' 23" Est di Greenwich. In realtà la latitudine adottata dagli autori era di 45° esatti, una approssimazione convenzionale all'epoca per tutto il Piemonte. La longitudine, trattandosi di sistemi orari locali, non era di fatto presa in considerazione. I tre quadranti sull'ingresso sono declinanti occidentali (cioè rivolti da sud verso ovest) di circa +41°. Il quadrante geminato sulla facciata laterale è declinante orientale (cioè rivolto da sud verso est) di circa -49°. Il quinto quadrante è anch'esso declinante occidentale di +38°. I generatori d'ombra, genericamente indicati come gnomoni, sono tutti degli ortostili, cioè delle asticciole infisse perpendicolarmente alla parete. L’estremo dell’ortostilo costituisce l’indice gnomonico e la lettura va riferita esclusivamente alla posizione dell’estremo dell’ombra rispetto alle demarcazioni, non alla sua direzione. I quadranti riportano una serie di demarcazioni, talora sovrapposte, tra cui le linee orarie riferite a diversi sistemi orari. Il sistema delle ore francesi precorre il sistema attuale suddividendo il giorno in 24 ore a partire dalla mezzanotte (ore astronomiche o equinoziali), ovvero in due blocchi di 12 ore antimeridiane e 12 pomeridiane a partire dal mezzogiorno e dalla mezzanotte (altrimenti dette in altri contesti e con accezioni leggermente diverse ore civili, oltramontane, europee, tedesche, volgari, comuni e moderne). In Piemonte venivano comunemente indicate come ore francesi proprio perché comunemente utilizzate oltralpe, mentre nel regno sabaudo erano utilizzate le ore italiche. 14