La sostenibilità delle carni bovine a Marchio Coop Documento | Page 11
La sostenibilità delle carni bovine a marchio coop
Il modello italiano e il valore economico
mento del vitello a carne bianca, portò ben presto a un deficit di approvvigionamento di giovani vitelli nati in Italia.
Ha così avuto inizio l’importazione dei vitelli dall’estero. Inizialmente dalle
limitrofe montagne di Svizzera, Austria e Germania, poi da due zone ben precise: la Francia e i Paesi dell’est europeo, nazioni la cui disponibilità di grandi
estensioni adibite a pascolo permette l’allevamento di numerose mandrie di
bovini allo stato brado o semi brado. Il deficit nella produzione entro i confini
nazionali, si contraddistingue, ad oggi, per una dipendenza media dall’estero
di circa il 40%.
La filiera delle carni bovine in Italia, rappresenta una realtà produttiva importante assai articolata, sia sotto il profilo strutturale (oltre 60.000 aziende),
che organizzativo (sono almeno 2.200 le imprese di macellazione).
Il patrimonio nazionale bovino è di circa 6,2 milioni di capi (dati Istat al 1 dicembre 2011) e, al 31 dicembre 2012, risultavano registrati 86.733 allevaL’allevamento del bovino da carne è una realtà diffusa nel nostro Paese, spe-
menti di bovini da carne, di cui oltre 63.000 di dimensione uguale o inferiore
cie nelle regioni della Pianura Padana, la cui tradizione agricola fornisce il
ai 20 capi. Pur se di piccola dimensione, si tratta di aziende che richiedono
principale alimento a questa categoria di animali: mais e altri cereali. In que-
una certa intensità di lavoro, anche se quasi esclusivamente di natura fami-
ste aree sono concentrati gli allevamenti cosiddetti “da ingrasso”; si tratta di
liare.
allevamenti che acquistano bovini da “ristallo” dalle zone estere di produzio-
Oltre ai posti di lavoro direttamente impiegati nella filiera dell’allevamento
ne, Francia in particolare. Con il processo di industrializzazione del nostro
e della macellazione, stimati a livello nazionale in oltre 80.000 unità, vanno
Paese e il boom economico, fu notevole l’incremento della domanda di carni
aggiunti tutti quelli dell’indotto, che porta i numeri a salire ulteriormente e
di ogni genere, in particolare bovina che, associata alla comparsa dell’alleva-
notevolmente.
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