La Pesca Mosca e Spinning February-March 2020 | Page 16
LE CORREZIONI DEL LANCIO
con le code leggere
S
MASSIMO MAGLIOCCO [[email protected]]
e la nostra mosca non va dove vogliamo noi, i
motivi vanno ricercati in una cattiva imposta-
zione del lancio. Parlare di argomenti tecnici è
sempre arduo sulle pagine di una rivista, ma an-
che la lettura di spiegazioni teoriche può dare
una mano a iniziare a comprendere i propri er-
rori, specie quando si è agli inizi.
Gli errori dei quali parleremo in questo articolo sono riferiti a
quello che di solito viene chiamato ‘lancio verticale’, non ai
lanci finalizzati a combattere il dragaggio oppure a mettere la
mosca sotto la vegetazione e così via. Per arrivare a gestire al
meglio la coda in tutte le situazioni, usando svariati lanci, oc-
corre infatti imparare a ‘domarla’ con il lancio verticale (non
parlo di angolato, altrimenti le cose si complicano). Una volta
che la coda è appunto doma e fa quello che vogliamo noi e
non quello che vuole lei, allora è possibile passare oltre, al fi-
ne di imparare altre dinamiche che in pesca, specie in acque
mosse, sono estremamente importanti se non basilari al fine
di pescare a secca.
gli errori
Di solito gli errori più comuni che si commettono nel lancio
base, quello cosiddetto verticale, derivano da piccoli ma im-
portanti dettagli che a prima vista non vengono nemmeno
notati. Sommati a un’impostazione non corretta, ovvero a
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MOSCA e SPINNING
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quel minimo di stile che tutti dovremmo avere, danno vita ad
alcuni risultati negativi che si traducono nell’impossibilità
per il pescatore di mettere la mosca dove vuole. Per poter lan-
ciare dignitosamente, è necessario correggere quattro diversi
tipi di errore, che si possono sintetizzare in:
1. piegamento del polso nel lancio indietro;
2. coda che viaggia su un asse diverso da quello disegnato dal
vettino della canna;
3. spinte non corrette;
4. uso errato della sinistra.
Se commessi tutti quanti insieme, questi errori impediscono
qualsiasi tipo di lancio che si possa definire ‘decente’. Fortu-
natamente la maggior parte di coloro che hanno deciso di mi-
gliorare la propria tecnica ne possiedono solo alcuni.
Il piegamento indietro del polso costituisce spesso un’eredità
di precedenti tecniche, specie in chi viene dallo spinning. Al-
l’inizio, tutti hanno l’impressione che, nel lancio indietro,
piegando il polso si riesca a imprimere alla canna più spinta.
L’inconveniente, tuttavia, fa cadere la coda all’indietro sul-
l’acqua, con tutte le problematiche che nascono nel rilanciar-
la in avanti. Per piegamento del polso intendo l’attimo esatto
della spinta nel lancio indietro, che verrà eseguita proprio dal
piegamento del polso verso il basso, che di solito è preceduta
da un caricamento della canna estremamente ‘violento’, nel
senso che sarà eseguito senza nessuna progressione. Nel ri-
lanciare in avanti si dovrà rialzare la coda che era andata ver-