L’italiano ha conosciuto, però, anche un periodo autarchico; parliamo del Ventennio fascista. Durante il Fascismo, infatti, furono promulgate leggi che vietavano l’utilizzo di parole straniere come cocktail, che venne rimpiazzato da “bevanda arlecchina”, o WC, che divenne “ritirata”. Gabriele d’Annunzio, a cui si deve la coniazione di molti vocaboli italiani, come “velivolo” o il nome Ornella, inventò la parola “tramezzino” per sostituire sandwich, che è oggi ancora ampiamente usata nella lingua italiana a differenza di altre che, invece, non hanno avuto molta fortuna.
Est modus in rebus, direbbe Orazio. O, per dirla in italiano, c’è una misura nelle cose. L’importante è che non finiamo per dirlo: Everything in moderation.
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