DI:
VALERIA AGNELLO
I non critical incidents difficilmente si traducono in shock, e potrebbero anche farvi sorridere. Tra questi, il modo di salutare: nel Regno Unito è abitudine salutare le persone con “How are you?”, senza aspettare una risposta. Se usate il corrispettivo italiano “Come stai?”, però, sappiate che la gente vi risponderà, e altrettanto dovrete fare voi se vi viene posta questa domanda. Si potrebbe notare, poi, che gli italiani non utilizzano il grazie e il prego con la stessa frequenza con cui lo fanno gli anglosassoni. Ciò non significa che gli italiani siano maleducati: la lingua italiana è strutturata in modo diverso da quella inglese, e prevede altri modi di esprimere cortesia e riconoscenza. Ad esempio, dando del Lei, usando un registro linguistico più formale o avverbi come gentilmente, cortesemente, ecc., si può comunicare gratitudine senza dover esprimere il per favore, il grazie e il prego. Che dire poi della prossemica? Si tratta della scienza che studia l’uso dello spazio e della distanza tra le persone ai fini della comunicazione. Un italiano tenderà a colmare la distanza fisica con un’altra persona, soprattutto se sta cercando di instaurare un rapporto di amicizia. In Italia si dà molta meno importanza al concetto di spazio personale rispetto al Regno Unito, e potrebbe succedere che qualcuno vi si avvicini “troppo” mentre vi parla, o non mantenga la distanza che voi considerate giusta. Cercate di ricordare che popoli diversi interagiscono in modi diversi, e magari provate a sperimentare anche voi una prossemica diversa. Anche questo fa parte dell’apprendimento di una cultura nuova!
PREPARARSI A VIVERE IN ITALIA:
CRITICAL E NON CRITICAL INCIDENTS TIPICI DELLO
YEAR ABROAD
Lo scorso 26 aprile si è tenuta una country-specific session con gli studenti del secondo anno di italiano che l’anno prossimo svolgeranno un periodo di studio/tirocinio in Italia. Fine ultimo dell’iniziativa era quello di dialogare con gli studenti su alcune differenze culturali tra l’Italia e il Regno Unito, alcune decisamente più serie (critical incidents), altre meno (non critical incidents).
IMAGE SOURCES: VALERIA AGNELLO