Orazio Laudani
cucinata in tantissimi modi diversi. Se cotta alla brace, la si può mangiare al tavolo o in piedi, dentro a un panino o su un foglio di carta. In tutti i casi, non può mancare una parte fondamentale: il cosidetto “salamarigghiu”, ovvero un intruglio di olio, aceto, sale e origano che viene spalmato sulle fettine ancora sul fuoco.
Non solo carne arrosto, ma anche altre varianti sono caratteristiche. Nei quartieri più popolari è tipico il bollito, un vero e proprio rituale che nelle macellerie equine inizia sin dalle prime ore del mattino. Sul ciglio della strada, un unico pezzo di carne viene fatto bollire in enormi pentoloni. Successivamente, a cottura ultimata, viene spezzettato.
Condito con olio, sale, pepe e limone, è possibile mangiarlo sul momento o comprarlo per mangiarlo comodamente a casa. Tipiche, inoltre, anche le polpette di carne di cavallo. Sono probabilmente le leccornie più mangiate e apprezzate. La parte della città più dedita a questo tipo di cucina è via Plebiscito, in pieno centro storico, quasi perennemente immersa nel fumo dei braceri. Vi è soltanto l’imbarazzo della scelta: qui sono presenti decine di trattorie e venditori ambulanti che vendono dell’ottima carne a prezzi decisamente accessibili.
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