‘Per il bene della nostra Patria’
Di: Giuliana Di Rollo
POLITICA
2018: L’estrema destra è tornata in Italia. Oggi si trovano gruppi neonazisti e neofascisti non solo nelle grandi città ma anche nelle più piccole. Credevamo di aver sconfitto il fascismo, ma morirà mai veramente?
Sebbene siano passati più di novant’anni da quando fu fondato il Partito Nazionale Fascista, ancora oggi atti di violenza e attacchi razzisti contro gli ‘zingari’ e gli ‘ebrei maiali’ proseguono senza vergogna in nome di ‘Dio, patria e famiglia’. Tuttavia, se si prende in considerazione la situazione globale attuale, non sembra così insolito il ritorno dell’estrema destra. UKIP, Alternativa per la Germania, il Partito della Libertà Austriaco e, ultimo ma non per importanza, il presidente Trump, per fare solo qualche esempio: il riaffacciarsi dell’estrema destra in Italia purtroppo non è un fenomeno isolato.
Il fascismo in Italia è rinato soprattutto sul web, dove atti di matrice fascista e frasi di incitazione all’odio e alla violenza sui gruppi segreti su Facebook sono impermeabili ai controlli. Oggigiorno esiste in pratica un mondo sotterraneo dove i gruppi dell’estrema destra possono agire indisturbati. Su internet questi movimenti non solo dichiarano i loro ideali, ma attaccano anche gli individui che potrebbero rappresentare il nemico. Ci sono stati, infatti, innumerevoli attacchi specifici contro personaggi pubblici di sinistra. L’8 dicembre la giornalista dell’Espresso Arianna Giunti è stata insultata e minacciata su gruppi segreti fascisti su Facebook. Inoltre, la presidentessa della Camera dei deputati Laura Boldrini ha subìto insulti di natura sessuale. Internet permette di esprimersi anonimamente, e i gruppi neofascisti e neonazisti ne approfittano tanto.
Proprio a causa del fatto che internet è l’habitat ideale per coloro che cercano di diffondere la propria ideologia, è importante riconoscerne la potenziale influenza sui giovani italiani. La govinezza è stata sempre centrale nella propaganda fascista. Sono le generazioni più giovani che passano il loro tempo davanti allo schermo e perciò sono più suscettibili all’influenza del proselitismo dei movimenti di estrema destra. Naturalmente tutti hanno il diritto di scegliere di seguire un movimento politico, però i giovani che sono cresciuti con internet potrebbero essere facili prede di gruppi violenti. Non si può negare anche il fatto che la realtà virtuale abbia giocato un ruolo fondamentale nell’aumento della violenza giovanile in generale.
IMAGE SOURCE: ROB ZAND/FLICKR