LA CIVETTA December 2017 | Page 41

Durante la sua prigionia, analizzò la struttura culturale e politica della società; elaborando più specificamente la nozione di egemonia. In seguito, scrisse i suoi 33 celebri libri, che comprendono una raccolta dei sui appunti e testi. Come risultato, la sua scrittura rivoluzionaria gli dette un rilievo internazionale. Quindi, tutt’altro che marginale, Gramsci ha formato parte del panorama culturale mondiale del nostro tempo.

Secondo gli organizzatori dell’esposizione, la sua influenza metastorica illustra la necessità di poter leggere liberamente le sue opere in qualsiasi momento, da cui la decisione epocale di esibirle qui in Inghilterra. All’esibizione, i visitatori avevano la rara opportunità di vedere i manoscritti affiancati da touch-screen, che permettevano di sfogliarne e ingradirne virtualmente le pagine; fornendo un’esperienza più intima ed esplorativa.

Silvio Pons, che ha collaborato a curare la mostra, ha detto: “Certamente Gramsci ha una storia di pensatore a suo modo eretico. La sua influenza si è estesa al di là della sua stessa appartenenza politica e della storia della cultura marxista. Credo che questo sia dovuto all’estrema modernità della sua scrittura, analitica e mai profetica. La sua riflessione ci parla ancora molto tutt’oggi.” Da questo evento una cosa si evince chiaramente: la moltitudine di persone, academici ed oratori che si sono presentati è senza dubbio una testimonianza dell’impatto durevole e globale di questo grande pensatore italiano.

Se avete voglia di scoprire eventi accattivanti come questo, Vi consiglio di consultare la homepage dell’Istituto di Cultura Italiana a Londra: http://www.icilondon.esteri.it/IIC_Londra/en/

di: Isobel Lingham

Source: http://www.icilondon.esteri.it

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