Giovedì 30 ottobre La Civetta in collaborazione con l’Università di Bristol ha ospitato lo scrittore di viaggi, Peter Moore. Sebbene abbia visitato 102 Paesi e scritto 6 libri, Moore è rimasto una persona coi piedi per terra. Durante il suo discorso ci ha raccontato delle sue esperienze in Italia. Essendo originario della periferia di Sydney, si può facilmente immaginare come l’Italia, con i suoi paesi medioevali intrisi di storia e cultura, apparisse ai suoi occhi come un altro mondo. Per il suo giro d’Italia, decise di rischiare acquistando una vespa su Ebay. La pagò 1200 euro senza neanche volerla vedere prima dell’acquisto. Voleva “una vespa che avesse la sua età e che fosse nella sua stessa condizione... cioè un po' rude ai bordi ma funzionante”. Comunque già il primo giorno ebbe un intoppo: in Italia non è consentito registrare o assicurare un automezzo a nome di uno straniero. Fortunatamente l’ex-proprietario della vespa propose una soluzione “all’italiana”, e così la vespa rimase registrata a suo nome. La vespa si è dimostrata la decisione migliore presa dallo scrittore. Ci ha spiegato che tantissime porte si sono aperte grazie alla vespa, essendo questa parte integrante della cultura italiana. Prima di arrivare in Italia, non era a conoscenza delle leggi concernenti il parcheggio, ma gli fu saggiamente spiegato che “in Italia esiste la legge e poi esiste l’intelligenza: finché il motorino non sbarra l’entrata dell’ospedale, il posto in cui è parcheggiato va bene”.
PETER MOORE
L'UOMO DAI MILLE ANEDOTTI
Photography: Rowena Ball