dall’associazione
Canone Rai,
per le imprese resta tutto invariato
Dopo le polemiche dei giorni scorsi legate alla riforma del Canone Rai
e all’abbonamento speciale chiesto alle imprese, la situazione per
gli imprenditori non cambia. Il Canone speciale, infatti, non è stato
toccato dalla recente riforma introdotta con la Legge di Stabilità.
Resta tutto invariato, il Canone speciale dovrà essere pagato secondo
le solite modalità e con le cifre indicate per le diverse tipologie
di attività. Basterà avere un televisore o un dispositivo dotato
di sintonizzatore per rientrare nell’obbligo di versare il Canone speciale
Rai riservato alle imprese.
vede Trento sesta e Bolzano terza, contro
i dati ben più preoccupanti su invecchiamento e spopolamento nelle aree montane (Belluno al 61° posto e Sondrio al 30°).
Quanto alle opportunità per il tempo
libero, Bolzano doppia Trento: è decima
contro il 20° posto della nostra provincia
(Belluno al 35°, Sondrio al 40°).
Nella parte bassa della classifica generale si trova una concentrazione di centri del Mezzogiorno, con Reggio Calabria
sull’ultimo gradino, Vibo Valentia al penultimo e poco distante Messina (104ª).
Bolzano ritorna al primato per la quinta volta in 26 anni (dopo 2012, 2010, 2001
e 1995). Molti i suoi punti di forza: nelle
prime due macroaree Tenore di vita e Affari e lavoro eccelle ad esempio nel tasso
di occupazione (71% contro una media del
56%), nella quota di crediti in sofferenza
(solo 5,7%, ossia meno di un terzo rispetto
al valore medio), nei consumi (2.660 euro
per famiglia, 700 in più della media).
Buoni risultati anche in Popolazione,
in particolare per l’indice di vecchiaia e la
speranza di vita, e nel Tempo libero, dove
è prima per presenze agli spettacoli e nella
top ten per sport e spesa dei turisti stranieri.
All’estremità opposta, Reggio Calabria
ha i piazzamenti peggiori nelle tre macro-
Istat
Il Nord ricco il doppio del Sud
Pil abitante 32mila euro
contro 17mila
In crescita il divario tra le due Italie. Anche i consumi
si riducono nel Mezzogiorno, mentre ripartono
nelle aree settentrionali.
Il Pil per abitante nel 2014 è di 32.500 euro nel Nord-ovest,
mentre nel Mezzogiorno è inferiore del 43,7% e pari
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L’ARTIGIANATO / ANNO LXVII / n. 3 / marzo 2016
aree Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi
Ambiente e Salute: alta è la quota degli
impieghi a rischio (36%), basso il patrimonio familiare medio (193mila euro
contro una media di 345mila), la quota di
export sul Pil (meno del 2%), la dotazione
di asili nido (coperto meno del 2% dell’utenza), pessimo il voto di Legambiente.
La ricerca attribuisce un primato anche
per ciascuno dei sei capitoli dell’indagine: così in Tenore di vita abbiamo Milano
come capolista, in Affari e lavoro al top c’è
Prato, per Servizi, Ambiente e Salute la più
efficiente risulta Monza e Brianza, nel capitolo demografico svetta Olbia-Tempio,
in Ordine pubblico la più tranquilla risulta
Nuoro e nel Tempo libero infine Rimini.
Milano (era ottava nel 2014) ha guadagnato il secondo posto grazie agli indicatori del benessere (pensioni, Pil), dei servizi e delle opportunità di svago, mentre
meno