dall’associazione
anap:
pensione di reversibilità
a cura di Claudio Cocco
Una proposta di legge interessante,
come sottolineato dal Comitato Nazionale
Donne dell’Anap.
C
ome è noto, la pensione ai superstiti
(o pensione di reversibilità) è una prestazione economica erogata dall’INPS
in favore dei familiari del pensionato,
o del lavoratore, deceduto.
Tra i familiari del defunto a cui può essere
erogata la pensione di reversibilità (coniuge
superstite, figli, nipoti minori, genitori, fratelli, alle particolari condizioni prescritte dalla legge), i casi di gran lunga più frequenti
sono quelli in cui il beneficiario dell’assegno
è il coniuge, e in questo ambito le donne
sono in larga maggioranza.
Però, a causa delle regole di calcolo
molto stringenti che sono state stabilite,
soprattutto in seguito alla Legge n. 335/95,
l’importo delle pensioni di reversibilità è
in genere molto modesto e coloro che ne
godono rasentano nella maggior parte dei
casi i livelli di povertà.
Il coniuge superstite, infatti, ha diritto
solo al 60% del trattamento di pensione di
cui godeva il deceduto e si può ben calcolare quanto gli (o le) spetta se tale pensione
non supera i 7-800 euro mensili. Inoltre,
nel caso in cui il beneficiario abbia anche
redditi propri superiori a tre volte il minimo di pensione (circa 1.500 euro), c’è un
parziale divieto di cumulo con gli altri redditi e la pensione viene ulteriormente ridotta. La conseguenza è che spesso il coniuge superstite va incontro a uno stato di
vera e propria difficoltà a continuare a gestire le ordinarie incombenze economiche.
Proprio per queste ragioni, sono state
presentate varie proposte di legge in Par-
14
L’ARTIGIANATO / ANNO LXVII / n. 3 / marzo 2016
lamento tendenti ad assicurare un più
adeguato assegno pensionistico ai familiari superstiti, anche in considerazione
del fatto che la pensione di reversibilità è
una prestazione per la quale gli assicurati
pagano fior di contributi.
Recentemente la XI Commissione della
Camera dei Deputati ha costituito un Comitato ristretto che ha unificato le varie
proposte presentate in un Testo unificato
molto interessante dal punto di vista delle
prospettive che apre, visto che anche la
maggioranza di governo non è contraria.
I cardini del Testo che verrà adesso discusso e farà il suo iter in Parlamento si
possono così riassumere:
• L’aliquota percentuale di spettanza al familiare superstite viene portata al 100%
(per il coniuge era del 60%) per la quota
di importo della pensione di cui godeva
il deceduto non superiore a tre volte il
trattamento minimo (circa 1.500 euro).
• Viene modificata la tabella della cumulabilità tra pensione di reversibilità e altri redditi, con esclusione della casa di
abitazione, per cui:
- se gli altri redditi sono inferiori a tre volte il minimo, la cumulabilità è a L NBH