associazione
Imparare
lavorando
Via libera al modello duale
nella formazione professionale.
di Stefano Frigo
A
vvicinare sempre di più la scuola al mondo
del lavoro, accrescendo la competitività dei
giovani trentini ma di riflesso anche del sistema territoriale nel suo complesso: questo il senso della
delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale – su
proposta del Presidente Ugo Rossi e del Vicepresidente
e assessore al lavoro Alessandro Olivi – che introduce
importanti novità nel sistema della formazione professionale, in particolare rendendo operativo il cosiddetto “modello duale”. Il nuovo approccio, che non annulla ma si affianca alla formazione in aula a tempo
pieno, può essere sintetizzato con lo slogan: “imparare
formazione professionale
lavorando”. Cuore della proposta è una formazione
svolta in parte in un contesto aziendale, dove il giovane, con la qualifica di apprendista, può acquisire le
competenze lavorative, tecnologiche e culturali necessarie al mondo del lavoro, alternata con la formazione
nell’aula dell’istituto professionale.
La formazione professionale in Trentino si può
svolgere in due modalità: formazione a tempio pieno
presso gli istituti provinciali e paritari, che offrono
percorsi triennali e quadriennali ed eventualmente
un anno integrativo per il conseguimento della maturità professionale, oppure – è questa la novità –
con il sistema duale, dove la formazione avviene
sia a scuola (360 ore annue) che in azienda (100 ore
annue di formazione aziendale) dove il ragazzo è
assunto con un contratto di apprendistato.
La formazione in apprendistato riguarderà tutte le figure previste nel repertorio provinciale delle
figure professionali di riferimento dei percorsi di
qualifica e di diploma professionali: professioni
comprese nei settori del commercio e dei servizi,
dell’artigianato (anche artistico), dell’industria,
della ristorazione e dell’agricoltura.
Nei primi due anni la formazione duale sarà finanziata attraverso “Garanzia giovani” (circa 7mila euro
per ogni singolo percorso).
Un’offerta formativa sempre più in linea con le esigenze del tessuto produttivo locale, insomma, quella
Anno LXVI
N. 3
Marzo 2015