associazione
inaugurazioni
Non si punta alla vendita, ma alla promozione, a
comunicare cioè le tante storie operose che caratterizzano l’artigianato del Trentino e non solo.
Empty (in inglese “vuoto”) è stato pensato come
una vetrina per quegli artigiani coraggiosi che innovano e nonostante la crisi portano avanti l’impresa
con storie di genialità quotidiana.
È un’iniziativa privata, che ha recuperato un angolo di città vuoto e in disuso da anni, in via Bezzi 34,
ristrutturato da 10 imprese artigiane tutte trentine
con il coordinamento dell’arch. Flavio Galvagni e
con soluzioni tecnologiche fortemente innovative
considerato il volume ridottissimo. Lo spazio ha investito nella luce, il soffitto è in tessuto luminoso e
vuole riempirsi del contenuto degli artigiani (ma anche degli artisti) con esposizioni temporanee, dal tessuto, al legno, dal vetro ai metalli,
dal design alla moda sartoriale, dagli arredi alla luce.
Parole di plauso per l’iniziativa
sono venute dal Presidente De Laurentis che ha fatto notare la realtà
cospicua dell’artigianato in terra
trentina. «Supera quella dell’industria, conta 13mila addetti e ha punte di grande eccellenza. Tanto per
dire: Bill Gates ha in casa propria un
albero di ferro battuto che è stato
realizzato da una ditta della Val di
Non» ha detto De Laurentis.
Nell’evidenziare i punti di forza
del settore (la grande tenacia, l’operosità, la genialità espressa dagli artigiani pur in questo momento di
grande crisi), De Laurentis con franchezza ne ha sottolineato anche la
debolezza.
«È vero, noi siamo talmente concentrati sul lavoro che abbiamo poco tempo per promuoverci, per far
parlare di noi, quindi ben vengano iniz X]]