L' Artigianato Marzo 2015 | Page 12

associazione inaugurazioni Non si punta alla vendita, ma alla promozione, a comunicare cioè le tante storie operose che caratterizzano l’artigianato del Trentino e non solo. Empty (in inglese “vuoto”) è stato pensato come una vetrina per quegli artigiani coraggiosi che innovano e nonostante la crisi portano avanti l’impresa con storie di genialità quotidiana. È un’iniziativa privata, che ha recuperato un angolo di città vuoto e in disuso da anni, in via Bezzi 34, ristrutturato da 10 imprese artigiane tutte trentine con il coordinamento dell’arch. Flavio Galvagni e con soluzioni tecnologiche fortemente innovative considerato il volume ridottissimo. Lo spazio ha investito nella luce, il soffitto è in tessuto luminoso e vuole riempirsi del contenuto degli artigiani (ma anche degli artisti) con esposizioni temporanee, dal tessuto, al legno, dal vetro ai metalli, dal design alla moda sartoriale, dagli arredi alla luce. Parole di plauso per l’iniziativa sono venute dal Presidente De Laurentis che ha fatto notare la realtà cospicua dell’artigianato in terra trentina. «Supera quella dell’industria, conta 13mila addetti e ha punte di grande eccellenza. Tanto per dire: Bill Gates ha in casa propria un albero di ferro battuto che è stato realizzato da una ditta della Val di Non» ha detto De Laurentis. Nell’evidenziare i punti di forza del settore (la grande tenacia, l’operosità, la genialità espressa dagli artigiani pur in questo momento di grande crisi), De Laurentis con franchezza ne ha sottolineato anche la debolezza. «È vero, noi siamo talmente concentrati sul lavoro che abbiamo poco tempo per promuoverci, per far parlare di noi, quindi ben vengano iniz X]]