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la contrattazione del salario
di Ennio Bordato [ Responsabile Area Politica del lavoro e Contrattazione ]
LA CONTRATTAZIONE DEL SALARIO NELL ’ ARTIGIANATO TRENTINO . Il nostro modello innovativo , utile anche per il livello nazionale
Nell ’ artigianato , a partire dall ’ anno 2000 , si è sviluppato un diverso modello di Relazioni Industriali , non più legato al modello storico incentrato sul Contratto Nazionale , creato a partire dagli anni ’ 50 da Confindustria e da Cgil , Cisl e Uil .
Questo nostro nuovo modello negli ultimi anni si è rafforzato , producendo un sistema di welfare incardinato sulla Bilateralità costituita pariteticamente da Imprese artigiane e Sindacato . Ha prodotto importanti strumenti nel sostegno al reddito ( FSBA ), nella sanità integrativa ( SIA3 ), nella formazione ( FondArtigianato ). In questo panorama la contrattazione costituisce comunque il momento più rilevante del confronto politico-sindacale nell ’ artigianato e lo strumento di governo delle dinamiche economiche e sociali della piccola impresa . Nell ’ ambito della contrattazione , la contrattazione del salario rappresenta infatti il fulcro della capacità contrattuale delle parti e della piena rappresentanza del sistema delle imprese .
L ’ originale esperienza trentina A livello nazionale si sta discutendo una riforma del modello contrattuale nato negli anni 2000 , proponendo la riduzione dei contratti nazionali da 9 a 3 , la riduzione delle materie previste nei contratti nazionali e prevedendo livelli di contrattazione più vicini all ’ impresa ( provinciale , aziendale , di filiera ). All ’ interno di questo dibattito , peraltro appena iniziato , un ’ esperienza originale è quella trentina sul modello di contrattazione del salario , instaurato con il rinnovo del CCPL ( Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro ) dell ’ Area legno lapidei del 13 giungo 2012 . In quel rinnovo si afferma che « le parti individuano nel parametro della “ Redditività ” l ’ indicatore in grado di misurare la capacità delle aziende dell ’ Area di produrre un utile economico mantenendo il sistema delle imprese nel mercato a beneficio degli imprenditori e dei loro dipendenti ».
Con questo assunto , assai innovativo perché condiviso con la rappresentanza dei lavoratori , si sono poste le basi per assumere come modello una contrattazione del salario che preveda : - aumenti salariali legati esclusivamente alla redditività dei settori ;
- variabilità certa e strutturale sia in positivo che in negativo . Le quote di salario contrattate a livello provinciale , a partire dal 2012 , si basano quindi esclusivamente su parametri oggettivi e condivisi , derivanti dagli indicatori medi presenti nella banca dati dei bilanci delle imprese aderenti al nostro sistema che affidano la tenuta della contabilità a Trentino Imprese , la società di servizi contabili e fiscali di completa proprietà dell ’ Associazione Artigiani .
Gli effetti economici e politici del nuovo modello Un sistema così congegnato permette un contenimento degli incrementi del costo
4 L ’ ARTIGIANATO / ANNO LXVII / n . 5 / maggio 2016