L' Artigianato Maggio 2016 | Page 7

focus del lavoro, in quanto gli aumenti salariali costituiscono di fatto il ristorno di una parte della redditività che il sistema ha accumulato nell’esercizio precedente e che eroga nell’esercizio successivo. La variabilità è assicurata nel senso che laddove la redditività aumenta, aumenta la quota salariale contrattata con il Sindacato da destinare ai lavoratori, mentre se la redditività diminuisce, diminuisce anche la quota di salario. Il principio che viene quindi assunto con questo meccanismo è la piena fiducia nel dialogo sociale e il riconoscimento della serietà e correttezza dell’Associazione Artigiani in relazione agli elementi oggettivi, trasparenti e pienamente verificabili che scaturiscono dalla banca dati di Trentino Imprese. Infine va evidenziata la fortissima valenza “culturale” del metodo, dal momento che le Organizzazioni Sindacali sono coinvolte nelle problematiche reddituali del sistema e vengono responsabilizzate nella relazione con il mondo della piccola e micro impresa, riuscendo a rappresentare concretamente i lavoratori dell’artigianato. Questo modello è possibile da un lato grazie a una certa lungimiranza della dirigenza sindacale trentina e alla sua volontà di rapportarsi con il mondo dell’artigianato storicamente assente nell’agenda dei rappresentanti dei lavoratori; dall’altro è facilitato dall’unicità della rappresentanza imprenditoriale costituita dall’assoluta prevalenza dell’Associazione Artigiani, che ha semplificato le possibilità di dialogo e di proposta. La discussione appena iniziata a livello nazionale sul modello contrattuale sta guardando con molto interesse a questa nostra positiva esperienza. Certo le differenze sono immense fra le dimensioni del sistema trentino e quelle di un sistema nazionale con enormi difficoltà di reperire un dato oggettivo, certificabile e pienamente riconosciuto dalle parti sociali. Rimane comunque la nostra soddisfazione di aver fornito un interessante spunto al panorama nazionale, in questo momento particolarmente bisognoso di sollecitazioni innovative. ANNO LXVII / n. 5 / maggio 2016 / L’ARTIGIANATO 5