L' Artigianato Maggio 2016 | Page 21

dall’associazione Tassi attivi effettivi sui finanziamenti alle imprese per territorio A marzo 2015 una impresa italiana paga mediamente un tasso effettivo del 5,53% sui finanziamenti per cassa riferiti a operazioni in essere e a rischi autoliquidanti e a revoca; tra piccole e medio-grandi imprese uno spread di 272 punti base. Ampie le variazioni a livello territoriale: ai primi sette posti le regioni del Mezzogiorno di Calabria (8,89%, -66 punti base in un anno), Sicilia (7,89%, -74 p.b. in un anno), Molise (7,68%, -20 p.b. in un anno), Campania (7,60%, -83 p.b. in un anno) e Puglia (7,58%, -60 p.b. in un anno), Sardegna (7,19, -115 p.b. in un anno) e Abruzzo (7,06%, -68 p.b. in un anno), i tassi più bassi in Piemonte (4,53%, -156 p.b. in un anno), Trentino-Alto Adige (4,80%, -47 p.b. in un anno) e Lombardia (5,08%, -80 p.b. in un anno). Il gap tra il tasso più alto della Calabria e quello più basso del Piemonte è pari a 436 punti base. Il gap Mezzogiorno/Centro-Nord è pari 236 punti base e tocca il massimo storico da dicembre 2008, mese di inizio delle rilevazioni. Ampliati i criteri per l’utilizzo dei contributi alle imprese in compensazione fiscale Sono stati ampliati e resi più incisivi i criteri per l’utilizzo dei contributi alle imprese in compensazione fiscale, deducendoli quindi dalle somme che devono essere pagate per imposte, tasse o contributi, secondo quanto previsto da una delibera del maggio 2015. Le principali modifiche riguardano: l’estensione