dall’associazione
Tassi attivi effettivi
sui finanziamenti alle imprese
per territorio
A marzo 2015 una impresa italiana paga
mediamente un tasso effettivo del 5,53%
sui finanziamenti per cassa riferiti a operazioni in essere e a rischi autoliquidanti e a
revoca; tra piccole e medio-grandi imprese
uno spread di 272 punti base.
Ampie le variazioni a livello territoriale:
ai primi sette posti le regioni del Mezzogiorno di Calabria (8,89%, -66 punti base in un
anno), Sicilia (7,89%, -74 p.b. in un anno),
Molise (7,68%, -20 p.b. in un anno), Campania (7,60%, -83 p.b. in un anno) e Puglia
(7,58%, -60 p.b. in un anno), Sardegna (7,19,
-115 p.b. in un anno) e Abruzzo (7,06%, -68
p.b. in un anno), i tassi più bassi in Piemonte
(4,53%, -156 p.b. in un anno), Trentino-Alto
Adige (4,80%, -47 p.b. in un anno) e Lombardia (5,08%, -80 p.b. in un anno). Il gap tra il
tasso più alto della Calabria e quello più basso del Piemonte è pari a 436 punti base. Il gap
Mezzogiorno/Centro-Nord è pari 236 punti
base e tocca il massimo storico da dicembre
2008, mese di inizio delle rilevazioni.
Ampliati i criteri per l’utilizzo dei contributi
alle imprese in compensazione fiscale
Sono stati ampliati e resi più incisivi i criteri per l’utilizzo dei contributi
alle imprese in compensazione fiscale, deducendoli quindi dalle somme
che devono essere pagate per imposte, tasse o contributi, secondo
quanto previsto da una delibera del maggio 2015. Le principali
modifiche riguardano: l’estensione