cultura
Il secondo capitolo, “C’era una volta”, indaga la
narrazione nella fotografia artistica. Questo tipo di
approccio identifica le fotografie che hanno elementi
in comune con la pittura figurativa, i tableau vivant,
nel senso che usano gli stessi stereotipi di gesti/prospettive/spazi per suggerirci un contenuto narrativo.
Il terzo capitolo, “Impassibilità”, si occupa di una
estetica neutrale nella quale spesso vengono ripresi
spazi estesi, spesso senza presenza umana, con dimensioni e definizione notevoli e sono in genere le
opere che più perdono in impatto visivo nella riproduzione su libri di testo. Quest’impostazione si trova
tra gli allievi dei coniugi Becker, in particolare Candida Hofer (le grandi biblioteche) e Thomas Ruff con i
suoi primi piani. Queste fotografie paiono suggerire
un’estraneità dell’autore al soggetto, riportando apparentemente la fotografia a dato di fatto, sembra che
l’attore principale sia il soggetto anziché la prospettiva del fotografo nell’osservarlo.
In “Qualcosa o niente”, che è il quarto capitolo,
si evidenzia la capacità della fotografia di trasformare
anche i soggetti più insignificanti in un innesco immaginativo di grande importanza, troviamo il ruolo
del fotografo che scegliendo oggetti trascurabili come
i rifiuti si impone con la propria volontà nel voler farli
assurgere a oggetti degni di diventare arte.
Il quinto capitolo, “Vita intima”, tratta di come
le storie di vita domestica e intima sono raffigurate
nella fotografia artistica contemporanea, indaga sul
ritorno all’uso comune della fotografia come testimone dei momenti salienti ma anche banali della vita di ognuno.
In “Momenti nella Storia”, il sesto capitolo, si
analizza la capacità documentaria della fotografia artistica, che non è contemporanea agli eventi, spesso i
fotografi di questa parte del libro possono essere considerati avere un approccio anti-giornalistico in quanto documentano il dopo dell’evento, le conseguenze,
i resti. Oppure essi si prendono cura di quelle realtà
che paiono non trovare più spazio nel nostro attuale.
Il settimo capitolo, “Ripreso e rifatto”, parla della
fotografia artistica contemporanea influenzata da
strutturalismo e post-strutturalismo affermante che il
significato di ogni immagine non è creato dal suo autore ma è invece determinato soltanto dai riferimenti
ad altre immagini e segni. Ecco allora lavori che riprendono pubblicità, scatti di altri autori, quadri, foto di famiglia, in un gioco di specchi spesso difficile
da svelare e da capire.
L’ottavo e ultimo capitolo, “Fisico e materiale”,
si occupa della scelta tecnologica per realizzare l’immagine, vale a dire se digitale o analogica. Gli artisti
presentati in questo capitolo analizzano e utilizzano
le caratteristiche fisiche e materiali della fotografia e
le fanno diventare parte integrante dell’opera artistica, esse stesse portatrici di significato.
Non crediate che l’impostazione del libro in otto
categorie sia un limite perché questo rischio era chiaro
sin da subito alla sua autrice che ancora nell’introduzione afferma: «Noterete che molti dei fotografi e delle
opere in questo libro avrebbero potuto trovare posto
in capitoli diversi rispetto a quelli in cui si trovano in
realtà. In parte perché, naturalmente, nessuna fotografia è stata creata avendo in mente i titoli dei nostri capitoli; e cosa ancora più importante, perché mette in
evidenza il fatto che un’opera è il culmine di una varietà di idee diverse, di differenti esperimenti e motivazioni che sono stati concentrati in principi o concetti singoli in funzione del libro». La fotografia come arte
contemporanea è un libro fresco, pulsante, chiaro, piacevole anche per un non addetto ai lavori, anzi proprio a costoro lo consiglio proprio.
IN TRENTINO QUESTO MESE
VI CONSIGLIAMO DI VISITARE:
MAG - Museo Alto Garda - Arco
Segantini e Arco - sino al 31 dicembre 2015
MAG - Museo Alto Garda - Riva del Garda
Der Blitz 2015 - Ricerca, azione e cultura
contemporanea - sino all’1 novembre 2015
Il tempo e l’istante/Paesaggi fotografici del Garda 18702000 - sino all’1 novembre 2015
Castello di Pergine - Pergine Valsugana
Robert Schad - Gravità sospesa/Leichte Schwere
(Tanz_5) - sino all’8 novembre 2015
Casa Depero - Rovereto
Crali. Testimonianze futuriste - sino al 30 agosto 2015
Calpestare la guerra - sino al 20 settembre 2015
Mart - Museo d’Arte Moderna e
Contemporanea - Rovereto
La guerra che verrà non è la prima
sino al 20 settembre 2015
#collezionemart - sino all’8 novembre 2015
Palazzo delle Albere - Trento
Mart - Rovereto
Coltiviamo il gusto - sino al 30 ottobre 2015
Castello del Buonconsiglio - Trento
L’Europa in guerra. Tracce del secolo breve
sino al 6 settembre 2015
Galleria Civica - Trento
Il Sosia. Artisti e collezioni private
sino a