cultura
La fotografia
come arte contemporanea
di Paolo Aldi
Q
uesto mese voglio parlarvi di
un bel saggio riguardante la
fotografia contemporanea.
Tratta un tema difficile, scivoloso, affrontato più volte ma in modo solitamente deludente, vecchio, superficiale. Chi scrive, e bene, questa volta è
Charlotte Cotton che ha dalla sua l’esperienza di chi è stata curatore del dipartimento di fotografia Wallis Anneneberg del County Museum of Art di Los
Angeles, curatore della fotografia del
Victoria & Albert Museum di Londra fino a diventare direttore creativo del
National Media Museum di Bradford.
La fotografia come arte contemporanea,
il lavoro della Cotton che vi sto consigliando di leggere, non è recentissimo, la prima edizione in inglese è del 2004, la terza del 2014, in italiano è stato
pubblicato da Einaudi nel 2010 ma è un punto di riferimento forte per chi si occupa di arte e fotografia
e anche per chi vuole iniziare a capire come si muove questo mondo, cosa produce, dove va. In 300 pagine la Cotton presenta autori affermati accanto a
giovani e il suo pensiero è supportato da 232 fotografie a colori e in bianco e nero. Ci si muove tra oltre 170 autori, da Andreas Gursky a Nan Goldin, da
Richard Billingham a Yinka Shonibare e Gregory
Crewdson, da Wolfgang Tillmans a Luc Delahaye e
Allan Sekula, da Sophie Calle a Cindy Sherman e Gillian Wearing...
Charlotte Cotton
20 l’Artigianato
Anno LXVI N. 7 Luglio 2015
Nel libro l’autrice ci presenta immediatamente
nell’introduzione la sua impostazione intellettuale e
offre le basi per poter comprendere movimenti, artisti
e loro opere che spesso si possono ritenere difficili, addirittura ostiche, perché non troviamo la “bella immagine”.
Il saggio è chiaro, ben costruito, affronta un tema
molto complesso in modo comprensibile. È diviso in
otto capitoli che suddividono l’arte contemporanea
in otto categorie ragg