associazione
confartigianato
CREDITO
Rilevazione
di Confartigianato
Ancora in calo i finanziamenti alle imprese: -4,9% a febbraio. Tassi
d’interesse italiani sopra la media Ue. A Crotone il denaro costa il doppio
rispetto a Bolzano.
di Ufficio Stampa Confartigianato
«H
a ragione il Presidente della BCE Mario
Draghi. Occorre un intervento straordinario che spinga in maniera più incisiva verso la crescita», osserva il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti che aggiunge: «E questo
non può avvenire se si concede sempre meno credito
alle imprese: anche in febbraio lo stock dei prestiti registra una diminuzione del 4,9%, con un ulteriore
peggioramento rispetto al -4,7% registrato nel mese
precedente».
Il dato emerge da una elaborazione di Confartigianato che ha analizzato l’andamento dei finanziamenti al sistema imprenditoriale italiano. E se da un lato
il credito si riduce dall’altro peggiora anche il costo
del denaro: per gli imprenditori italiani continua a essere il più alto d’Europa con tassi medi di interesse sui
nuovi finanziamenti pari al 3,45%, superiori di 72
punti base in confronto alla media del 2,73% registrata nell’Unione europea.
Nel dettaglio, sono le aziende di piccola dimensione
le più penalizzate sul fronte del caro-denaro: infatti, i
tassi medi di interesse applicati ai prestiti fino a 250mila
euro raggiungono il 4,75%. Add