L' Artigianato Luglio 2014 | Page 22

associazione area appalti NEWS APPALTI Misure urgenti per la semplificazione È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 90 recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” che contiene, tra le altre, disposizioni di semplificazione che interessano i lavori pubblici e il comparto delle costruzioni. di Marzia Albasini N el Decreto sono state inserite disposizioni (art. 24) che mirano a ridurre i tempi e a uniformare e standardizzare la modulistica relativa all’edilizia e all’ambiente, mediante l’elaborazione di un modello unico per la presentazione dell’istanza del permesso di costruire e della segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Fermo restando gli schemi unici predisposti, rimane in capo alle Regioni – e alla nostra Provincia – la possibilità di intervenire adeguando, in relazione alle particolarità e specifiche normative locali, «i contenuti dei quadri informativi dei moduli semplificati e unificati, utilizzando i quadri e le informazioni individuati come variabili». Ricordiamo che a livello locale è attivo un Tavolo di Semplificazione – promosso dall’Assessore Carlo Daldoss e al quale partecipa anche la nostra Associazione – per la semplificazione della Legge Urbanistica provinciale, nel quale sono emersi importanti spunti di miglioramento e revisione dell’intera L.P. n. 1/1998, sui quali vi terremo informati anche tramite il nostro sito (www.artigiani.tn.it). 20 l’Artigianato Anno LXV N. 7 Luglio 2014 Il Decreto Legge n. 90/2014, all’art. 19, ha soppresso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, i cui poteri, compiti e funzioni sono stati trasferiti all’Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza (Anac), che è stata rinominata Autorità nazionale anticorruzione. Il nuovo Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione ha il compito di presentare al Presidente del Consiglio dei Ministri un piano per il riordino dell’Autorità stessa entro il 31 dicembre 2014. L’art. 39 del Decreto introduce all’art. 38 del Codice degli appalti pubblici nazionale un importante nuovo comma (comma 2bis) stabilendo che, qualora il concorrente abbia omesso di presentare in sede di gara di appalto una dichiarazione sostitutiva oppure abbia presentato una dichiarazione sostitutiva incompleta o irregolare, è tenuto a pagare in favore della stazione appaltante una sanzione pecuniaria stabilita dal bando di gara. Tale sanzione è prevista in misura non inferiore all’uno per mille e non superiore all’uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a 50mila euro. Il versamento di tale sanzione è garantito dalla cauzione provvisoria. La norma prescrive che la stazione appaltante assegni al concorrente un termine, non superiore a 10 giorni, perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere. La regolarizzazione della dichiarazione mancante o incompleta consente al concorrente di rimanere in gara. In caso contrario, il concorrente è escluso dalla gara di appalto. Nei casi di irregolarità non essenziali, ovvero di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non indispensabili, la stazione appaltante non ne richiede la regolarizzazione, né applica alcuna sanzione. Il comma 2 bis introdotto prosegue stabilendo che «ogni variazione che intervenga, anche in conseguenza di una pronuncia giurisdizionale, successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte non rileva ai fini del calcolo di medie nella procedura, né per l’individuazione della soglia di anomalia delle offerte». All’articolo 46 del Codice appalti nazionale, laddove è prevista la tassatività delle cause di esclusione dalle gare di appalto, è inserito un nuovo comma (comma 1-ter) che chiarisce che tali norme «si applicano a ogni ipotesi di mancanza, incompletezza o irregolarità delle dichiarazioni, anche di soggetti terzi, che devono essere prodotte dai concorrenti in base alla legge, al bando o al disciplinare di gara».