L' Artigianato Gennaio 2015 | Page 19

associazione maschile (+0,8 punti contro +0,7), ma di fatto si conferma il divario già esistente, con il tasso di occupazione femminile al 58,2%, contro il 73,9% degli uomini. TASSO DI DISOCCUPAZIONE: 6,6% Cresce anche il numero di persone in cerca di occupazione (+500 soggetti), ma ciò non altera il peso di questa componente sul complesso delle forze di lavoro: il tasso di disoccupazione rimane invariato sul livello del 6,6%. Anche in questo caso la componente femminile ottiene un risultato più incoraggiante in quanto vede flettere (modestamente) il tasso di disoccupazione di 0,2 punti, a fronte di un pari incremento segnato dagli uomini (+0,2 punti). ASSUNZIONI Terziario in difficoltà e secondario stabile. Nei primi nove mesi, anche le assunzioni fanno segnare un discreto incremento (+4,2%), sebbene il risultato dipenda essenzialmente dall’anticipato inizio della raccolta in agricoltura, che ha fatto cadere la maggior parte degli avviamenti del settore nel terzo trimestre anziché nel quarto, come era accaduto nel 2013. Gli avviamenti nel settore primario risultano cresciuti di quasi 6mila unità rispetto allo stesso periodo di un anno prima, per un incremento del 38,0%. Al netto di questo settore il bilancio appare negativo (-2,9%) a 29° rapporto sull’occupazione causa dell’ulteriore flessione fatta segnare dal terziario nel cui ambito le assunzioni scendono del 3,7%. Il secondario, da parte sua, appare stabile (+0,1%) a motivo del contrapposto andamento del manifatturiero (+7,2%) e delle costruzioni (compreso l’estrattivo fanno segnare un’ulteriore flessione del 9,3%). Questa prima parte dell’anno appare più favorevole agli uomini con complessivi 4.550 avviamenti in più rispetto all’anno precedente (+10,6%) contro le 750 assunzioni in meno di donne, che vedono scendere le opportunità di lavoro dell’1,6%. ISCRIZIONI AI CENTRI PER L’IMPIEGO Nel 2014 sono positivi i dati sulle nuove iscrizioni di disoccupati che, dopo anni di crescita, nei primi nove mesi dell’anno evidenziano un’inversione di tendenza. Da gennaio a settembre i nuovi ingressi sono stati 18.439, cioè 1.963 in meno (-9,6%) rispetto a quelli dello stesso periodo del 2013. Di conseguenza anche il dato di stock degli iscritti registra una flessione: alla data del 30 settembre 2014 i soggetti presenti nelle liste sono 42.321, 863 unità in meno rispetto a dodici mesi prima, pari a una variazione del -2,0%. AMMORTIZZATORI SOCIALI L’utilizzo delle due principali forme di sostegno al reddito previste per i lavoratori nei casi di crisi azien- Anno LXVI N. 1 Gennaio 2015