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associazione
occupazione
Rilevazione
sulle forze di lavoro
Terzo trimestre 2012 in Trentino
L
L’Istat ha diffuso lo scorso
30 novembre i dati sulle forze
di lavoro relativi al terzo trimestre
2012 (da luglio a settembre 2012).
In Trentino, nel terzo trimestre
2012, sono aumentate su base
annua le forze di lavoro, gli occupati
e i disoccupati. Il mercato del lavoro
non è quindi stato in grado
di assorbire, attraverso l’aumento
dell’occupazione, l’incremento
dell’offerta di lavoro che si è registrata
nel corso dei mesi estivi del 2012.
e forze di lavoro sono aumentate tra il terzo
trimestre 2011 e il terzo trimestre 2012 di
circa 6.300 unità (+2,6%), raggiungendo il livello di circa 248.600 unità. L’incremento di partecipazione ha interessato sia la componente maschile (+3.400 unità, pari al +2,5%) che la componente
femminile (+2.900 unità , pari al +2,8%). L’offerta di
lavoro del terzo trimestre 2012 risulta più elevata
sia di quella dei trimestri precedenti del 2012 sia
della media del 2011.
Il tasso di attività, che misura la partecipazione al
mercato del lavoro, cresce quindi dal 69,3% del terzo
trimestre 2011 al 70,7% del terzo trimestre 2012. Nello stesso periodo aumenta sia il tasso di attività maschile (dal 77,7% al 79%) sia quello femminile (dal
60,8% al 62,2%).
Inps: oltre 7 milioni
con meno di 1.000 euro
euro). Tra quelle previdenziali ci sono differenze
significative nelle medie tra quelle di anzianità (1.514 euro
medi), quelle legate al prepensionamento (1.469 euro
medi) e quelle di vecchiaia (649 euro medi).
di Stefano Frigo
Il 17% dei pensionati può contare su un reddito
sotto i 500 euro. Oltre metà dei pensionati ha una
pensione sotto i 1.000 euro.
Oltre metà dei pensionati ha una pensione sotto i 1.000
euro al mese. Lo si legge nel bilancio sociale Inps dove
si ricorda che sono 7,2 milioni di persone. Il 17% dei
pensionati può contare su un reddito sotto i 500 euro,
il 35% tra 500 e 1.000 euro. Il 24% ha assegni tra 1.000
e 1.500 euro, il 2,9% oltre i 3.000. Le pensioni sotto
i 1.000 euro sono il 77%.
L’Inps segnala che il reddito pensionistico medio lordo
mensile nel 2011 erogato dall’Inps e dagli enti previdenziali
era di 1.131 euro (1.366 euro per gli uomini, 930 per
le donne). C’è grande differenza a livello territoriale (1.238
al Nord, 1.193 medi al Centro, 920 al Sud). Se invece del
reddito complessivo si guarda alla singola pensione
(ma oltre un quarto dei pensionati ne ha più di una)
l’importo medio è di 780 euro con grandi differenze tra
quelle previdenziali (870 euro) e quelle assistenziali (406
22 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 1
Gennaio 2013
Tra 2009 e 2011 crollo dipendenti under 30 (-11%)
Tra il 2009 e il 2011 i dipendenti privati in Italia sono
diminuiti dello 0,6% (da 12,5 milioni a 12,42 milioni)
ma la riduzione è stata consistente soprattutto per
gli under 30 con una perdita dell’11,3% e 280.000
occupati in meno in questa fascia di età (da 2.468.000
a 2.188.000). Lo si legge nel bilancio sociale dell’Inps
in una tabella dalla quale emerge che per i giovani fino
a 19 anni in questi due anni il calo è stato del 45,5%
(da 110.713 a 60.292).
Le italiane tornano a fare le colf, dal 2008 +20%
Le italiane tornano a fare le colf: dopo anni nei quali
i lavori domestici erano stati sempre più appannaggio
degli immigrati, la crisi economica ha riportato nelle
case domestiche del nostro Paese. Secondo quanto
emerge da dati Inps, infatti, nel 2008 le domestiche
e badanti di nazionalità italiana erano 119.936, cresciute
negli anni della crisi fino a 134.037 nel 2009, 137.806
nel 2010 e 143.207 nel 2011 (23.000 in più in tre anni,
circa il 20%). La percentuale dei domestici italiani sul