L' Artigianato Gennaio 2013 | Page 24

ARTIG_n1gen13 04/01/13 17.16 Pagina 22 associazione occupazione Rilevazione sulle forze di lavoro Terzo trimestre 2012 in Trentino L L’Istat ha diffuso lo scorso 30 novembre i dati sulle forze di lavoro relativi al terzo trimestre 2012 (da luglio a settembre 2012). In Trentino, nel terzo trimestre 2012, sono aumentate su base annua le forze di lavoro, gli occupati e i disoccupati. Il mercato del lavoro non è quindi stato in grado di assorbire, attraverso l’aumento dell’occupazione, l’incremento dell’offerta di lavoro che si è registrata nel corso dei mesi estivi del 2012. e forze di lavoro sono aumentate tra il terzo trimestre 2011 e il terzo trimestre 2012 di circa 6.300 unità (+2,6%), raggiungendo il livello di circa 248.600 unità. L’incremento di partecipazione ha interessato sia la componente maschile (+3.400 unità, pari al +2,5%) che la componente femminile (+2.900 unità , pari al +2,8%). L’offerta di lavoro del terzo trimestre 2012 risulta più elevata sia di quella dei trimestri precedenti del 2012 sia della media del 2011. Il tasso di attività, che misura la partecipazione al mercato del lavoro, cresce quindi dal 69,3% del terzo trimestre 2011 al 70,7% del terzo trimestre 2012. Nello stesso periodo aumenta sia il tasso di attività maschile (dal 77,7% al 79%) sia quello femminile (dal 60,8% al 62,2%). Inps: oltre 7 milioni con meno di 1.000 euro euro). Tra quelle previdenziali ci sono differenze significative nelle medie tra quelle di anzianità (1.514 euro medi), quelle legate al prepensionamento (1.469 euro medi) e quelle di vecchiaia (649 euro medi). di Stefano Frigo Il 17% dei pensionati può contare su un reddito sotto i 500 euro. Oltre metà dei pensionati ha una pensione sotto i 1.000 euro. Oltre metà dei pensionati ha una pensione sotto i 1.000 euro al mese. Lo si legge nel bilancio sociale Inps dove si ricorda che sono 7,2 milioni di persone. Il 17% dei pensionati può contare su un reddito sotto i 500 euro, il 35% tra 500 e 1.000 euro. Il 24% ha assegni tra 1.000 e 1.500 euro, il 2,9% oltre i 3.000. Le pensioni sotto i 1.000 euro sono il 77%. L’Inps segnala che il reddito pensionistico medio lordo mensile nel 2011 erogato dall’Inps e dagli enti previdenziali era di 1.131 euro (1.366 euro per gli uomini, 930 per le donne). C’è grande differenza a livello territoriale (1.238 al Nord, 1.193 medi al Centro, 920 al Sud). Se invece del reddito complessivo si guarda alla singola pensione (ma oltre un quarto dei pensionati ne ha più di una) l’importo medio è di 780 euro con grandi differenze tra quelle previdenziali (870 euro) e quelle assistenziali (406 22 l’Artigianato Anno LXIV N. 1 Gennaio 2013 Tra 2009 e 2011 crollo dipendenti under 30 (-11%) Tra il 2009 e il 2011 i dipendenti privati in Italia sono diminuiti dello 0,6% (da 12,5 milioni a 12,42 milioni) ma la riduzione è stata consistente soprattutto per gli under 30 con una perdita dell’11,3% e 280.000 occupati in meno in questa fascia di età (da 2.468.000 a 2.188.000). Lo si legge nel bilancio sociale dell’Inps in una tabella dalla quale emerge che per i giovani fino a 19 anni in questi due anni il calo è stato del 45,5% (da 110.713 a 60.292). Le italiane tornano a fare le colf, dal 2008 +20% Le italiane tornano a fare le colf: dopo anni nei quali i lavori domestici erano stati sempre più appannaggio degli immigrati, la crisi economica ha riportato nelle case domestiche del nostro Paese. Secondo quanto emerge da dati Inps, infatti, nel 2008 le domestiche e badanti di nazionalità italiana erano 119.936, cresciute negli anni della crisi fino a 134.037 nel 2009, 137.806 nel 2010 e 143.207 nel 2011 (23.000 in più in tre anni, circa il 20%). La percentuale dei domestici italiani sul