L' Artigianato Febbraio 2014 | Page 16

associazione confartigianato La Conferenza Nazionale Montagna 2020 Il 20 e 21 gennaio, a Belluno, la Conferenza Nazionale Montagna 2020 con il Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato. In montagna batte il cuore del made in Italy: in “alta quota” il 33,8% delle aziende e il 19% delle esportazioni. L’export “montano” aumenta più della media nazionale. di Ufficio Stampa Confartigianato «L e montagne italiane custodiscono la qualità manifatturiera made in Italy e, se adeguatamente valorizzate, rappresentano un territorio strategico per la competitività dell’artigianato e delle Pmi. E necessario un piano nazionale, che preveda anche l’utilizzo dei Fondi europei 2014-2020, per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali che comprimono le potenzialità economiche dei territori montani». È la proposta lanciata dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, alla Conferenza Nazionale Montagna 2020 che la Confederazione ha organizzato a Belluno, in collaborazione con Confartigianato Belluno e Confartigianato Veneto, il 20 e 21 gennaio e alla quale è intervenuto il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato. Il Ministro ha condiviso la proposta di Confartigianato e si è detto pronto a lavorare insieme alla Confederazione per fare il punto sul tema, coinvolgendo gli altri Ministeri interessati. La vocazione imprenditoriale delle nostre aree montane emerge da un Rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato presentato nell’ambito della Conferenza e nel quale si scopre che, nonostante ostacoli naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi, nei comuni montani del nostro Paese sono attive 2.050.556 imprese, pari al 33,8% del totale delle aziende italiane. L’alta quota favorisce la propensione imprenditoriale ma stimola anche l’export. Le imprese che operano nei territori montani forniscono un considerevole contributo alla nostra bilancia commerciale: il 19% dei prodotti venduti all’estero, per un valore di 69,2 miliardi, proviene proprio dalle aree di montagna. E più si sale d’altitudine più cresce la propensione all’export delle imprese, addirittura in misura maggiore rispetto alla media nazionale. Tra il 2009 e il 2011, infatti, le esportazioni di prodotti realizzati nelle aree montane sono aumentate del 35,6%, rispetto al +29,9% registrato a livello nazionale. Secondo il rapporto di Confartigianato, la vocazione all’export è particolarmente significativa nei territori montani del Centro Italia. In vetta alla classifica per incremento delle esportazioni spiccano Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti: «Serve un piano nazionale per valorizzare le attività produttive e superare i gap delle infrastrutture». 14 l’Artigianato Anno LXV N. 2 Febbraio 2014