associazione
confartigianato
La Conferenza Nazionale
Montagna 2020
Il 20 e 21 gennaio, a Belluno, la Conferenza Nazionale Montagna 2020 con
il Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato. In montagna batte il cuore
del made in Italy: in “alta quota” il 33,8% delle aziende e il 19% delle
esportazioni. L’export “montano” aumenta più della media nazionale.
di Ufficio Stampa Confartigianato
«L
e montagne italiane custodiscono la qualità manifatturiera made in Italy e, se adeguatamente valorizzate, rappresentano
un territorio strategico per la competitività dell’artigianato e delle Pmi. E necessario un piano nazionale, che
preveda anche l’utilizzo dei Fondi europei 2014-2020,
per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali che comprimono
le potenzialità economiche dei territori montani».
È la proposta lanciata dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, alla Conferenza Nazionale
Montagna 2020 che la Confederazione ha organizzato a Belluno, in collaborazione con Confartigianato Belluno e Confartigianato Veneto, il 20 e 21
gennaio e alla quale è intervenuto il Ministro dello
Sviluppo Economico Flavio Zanonato. Il Ministro
ha condiviso la proposta di Confartigianato e si è detto pronto a lavorare insieme alla Confederazione per
fare il punto sul tema, coinvolgendo gli altri Ministeri
interessati.
La vocazione imprenditoriale delle nostre aree
montane emerge da un Rapporto dell’Ufficio Studi
di Confartigianato presentato nell’ambito della Conferenza e nel quale si scopre che, nonostante ostacoli
naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi,
nei comuni montani del nostro Paese sono attive
2.050.556 imprese, pari al 33,8% del totale delle
aziende italiane.
L’alta quota favorisce la propensione imprenditoriale ma stimola anche l’export. Le imprese che operano nei territori montani forniscono un considerevole
contributo alla nostra bilancia commerciale: il 19%
dei prodotti venduti all’estero, per un valore di 69,2
miliardi, proviene proprio dalle aree di montagna.
E più si sale d’altitudine più cresce la propensione
all’export delle imprese, addirittura in misura maggiore rispetto alla media nazionale. Tra il 2009 e il
2011, infatti, le esportazioni di prodotti realizzati
nelle aree montane sono aumentate del 35,6%, rispetto al +29,9% registrato a livello nazionale.
Secondo il rapporto di Confartigianato, la vocazione all’export è particolarmente significativa nei
territori montani del Centro Italia. In vetta alla classifica per incremento delle esportazioni spiccano
Il Presidente di Confartigianato
Giorgio Merletti: «Serve un piano
nazionale per valorizzare
le attività produttive e superare
i gap delle infrastrutture».
14 l’Artigianato
Anno LXV
N. 2
Febbraio 2014