L' Artigianato Febbraio 2014 | Page 11

associazione confartigianato Conto salato per l’elettricità Nel 2014 “prelevati” 2,1 miliardi in più per finanziare gli oneri generali di sistema di Ufficio Stampa Confartigianato P er le bollette elettriche delle Pmi e delle famiglie il 2014 si apre con un conto salatissimo, pari a 2 miliardi 137 milioni di euro in più rispetto al 2013. A tanto ammonta l’aumento degli oneri generali di sistema che andranno a pesare sul costo finale dell’energia. Una cifra – segnala Confartigianato sulla base della delibera 641/2013 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas sull’aggiornamento degli oneri – che deriva da una serie di misure come le agevolazioni per le grandi imprese energivore, che valgono 1,2 miliardi e che finiscono per essere finanziate dalle piccole imprese e dalle famiglie. Le Pmi in bassa tensione con potenza impegnata superiore a 1,5 kW subiranno nel primo trimestre 2014 un aumento complessivo degli oneri pari al 7%, il cui costo passa da 63,66 euro/MWh a 68,36 euro/MWh. A gonfiare le bollette elettriche di famiglie e piccole imprese saranno anche i 300 milioni per finanziare la sospensione dell’IMU e, salvo ripensamenti, i 60 milioni l’anno necessari per finanziare una centrale a carbone prevista nel Decreto legge “Destinazione Italia” e che, secondo la stessa Autorità per l’energia, non rientra nelle esigenze del sistema elettrico nazionale. «Una situazione insostenibile per artigiani e piccoli imprenditori – afferma il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – che deriva da disposizioni, come le agevolazioni per le imprese energivore, assunte dal Governo Monti e confermate dall’attuale Esecutivo. Anche il Decreto Legge “Destinazione Italia” contiene misure dall’effetto incerto e inadeguate ad abbassare i costi dell’energia per le Pmi. Tutto ciò nonostante le nostre ripetute sollecitazioni a non utilizzare le bollette elettriche delle Pmi come bancomat per finanziare misure econo