capire quanto diversa sia la gente che abita questo
pianeta. Una cosa molto bella è lo scambio di
amore con il pubblico che avviene sul palco. Quando sei sul palco non devi pensare a raggiungere un
obiettivo, ma a goderti quel momento e dare quello che hai. Vivere il momento, essere presente, non
quello che arriverà tra qualche secondo ma quello
che sta avvenendo ora. Questa consapevolezza ha
anche cambiato il mio modo di pensare, e godere
di quello che ho. Gli errori sul palco arrivano quando tu cominci a pensarci. Ricordo di drop terribili, in
cui ho perso tutti gli attrezzi che ho lanciato in aria,
a causa del vento. I lanci e le prese belle invece
sono tante, e forse la prima volta che nel mio spettacolo sono riuscito a fare le 7 clave è stato un
momento particolare. Oggi il feeling è differente,
vedo che la mia tecnica non può più progredire, ma
le emozioni sono più forti con la maturità, anche se
la tecnica diminuisce so che riesco oggi a dare
qualcosa di diverso al pubblico. È bello qui alla EJC
poter vedere i tanti esiti della giocoleria, poter
mostrare alle giovani generazioni chi siamo e cosa
abbiamo fatto e possiamo ancora dare. La bellezza
mi ha accompagnato per fortuna per tutta la carriera, da piccola ero timida e non volevo mostrare
nemmeno le gambe, e ora invece mi piace giocare
sul palco anche come sexy woman, mi sento più
libera e questo è stato un altro regalo che la giocoleria mi ha dato. Mi ha permesso di aprirmi al
mondo. Non sono più tesa verso il raggiungimento
di nuovi limiti e numeri, sono più tesa verso il dare
al pubblico qualcosa. C’è stato un periodo in cui
l’affermarsi di una nuova estetica in Francia mi ha
messo un pò nell’angolo, sembravo appartenere ad
un’altra epoca. Inoltre cominciavo a trovare molto
stressante cercare sempre lavoro in un mondo in
cui c’è sempre meno lavoro e sempre più artisti.
Non è stato un bel periodo, ma col tempo per fortuna la scena si è nuovamente aperta a tutte le sue
possibili declinazioni.
Ho un sa