Juggling Magazine september 2014, n.64 | Seite 9

capire quanto diversa sia la gente che abita questo pianeta. Una cosa molto bella è lo scambio di amore con il pubblico che avviene sul palco. Quando sei sul palco non devi pensare a raggiungere un obiettivo, ma a goderti quel momento e dare quello che hai. Vivere il momento, essere presente, non quello che arriverà tra qualche secondo ma quello che sta avvenendo ora. Questa consapevolezza ha anche cambiato il mio modo di pensare, e godere di quello che ho. Gli errori sul palco arrivano quando tu cominci a pensarci. Ricordo di drop terribili, in cui ho perso tutti gli attrezzi che ho lanciato in aria, a causa del vento. I lanci e le prese belle invece sono tante, e forse la prima volta che nel mio spettacolo sono riuscito a fare le 7 clave è stato un momento particolare. Oggi il feeling è differente, vedo che la mia tecnica non può più progredire, ma le emozioni sono più forti con la maturità, anche se la tecnica diminuisce so che riesco oggi a dare qualcosa di diverso al pubblico. È bello qui alla EJC poter vedere i tanti esiti della giocoleria, poter mostrare alle giovani generazioni chi siamo e cosa abbiamo fatto e possiamo ancora dare. La bellezza mi ha accompagnato per fortuna per tutta la carriera, da piccola ero timida e non volevo mostrare nemmeno le gambe, e ora invece mi piace giocare sul palco anche come sexy woman, mi sento più libera e questo è stato un altro regalo che la giocoleria mi ha dato. Mi ha permesso di aprirmi al mondo. Non sono più tesa verso il raggiungimento di nuovi limiti e numeri, sono più tesa verso il dare al pubblico qualcosa. C’è stato un periodo in cui l’affermarsi di una nuova estetica in Francia mi ha messo un pò nell’angolo, sembravo appartenere ad un’altra epoca. Inoltre cominciavo a trovare molto stressante cercare sempre lavoro in un mondo in cui c’è sempre meno lavoro e sempre più artisti. Non è stato un bel periodo, ma col tempo per fortuna la scena si è nuovamente aperta a tutte le sue possibili declinazioni. Ho un sa