Juggling Magazine september 2014, n.64 | Page 20

foto di Fabrice Camus foto di Arthur Bramo L’EUROPEENNE DE CIRQUES 25 maggio / 8 giugno, Toulouse (Francia) www.la-grainerie.net intervista di A.R. a Serge Borras direttore de La Grainerie foto di Sylvain Marchand Atelier Ho cominciato a lavorare prima in sale di teatro, rendendomi presto conto che mi interessavano di più la politica della cultura, gli artisti. Così dopo un anno di studio universitario a 33 anni sono stato chiamato per un lavoro con un network di teatri che lavorava con 156 sale di medie dimensioni, all’interno del quale sono rimasto per 11 anni occupandomi di programmazione, amministrazione, produzione, ma soprattutto dei rapporti all’estero con gli altri paesi francofoni. Eravamo sul finire degli anni ‘80, un’epoca in cui il circo contemporaneo cominciava ad esser molto attivo in questa regione. Ma dopo tutti quegli anni nel network avevo voglia di cambiare, e ho studiato a Grenoble, per capire come le politiche culturali maturavano e venivano costruite, lavorando 5 anni in un piccolo comune vicino Tolouse, come direttore di un teatro municipale, una esperienza molto importante. In questo luogo il circo non era conosciuto ma la direzione del teatro non era interessata ad inserire spettacoli di circo. Ho cercato allora altri sbocchi e in quel periodo, in cui a Toulouse 18 w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t maturavano esperienze importanti di circo, si apriva la possibilità di lavorare alla Grainerie. Mi interessava molto capire come una struttura con i suoi collaboratori potesse lavorare ad un progetto imperniato sul circo contemporaneo. Ed è per questo che sono qui, impegnato su più fronti, dalla direzione del personale alla promozione, dalla direzione artistica ai partenariati nazionali ed europei. A La Grainerie ci sono due tipi di processi decisionali. Per quanto riguarda le compagnie in creazione, presiedio un comitato composto dai membri del suo team (responsabile di produzione, responsabile tecnico, etc.). Per quanto riguarda i progetti culturali della struttura, il comitato non é formato dagli stessi membri, bensì dai rappresentanti del comune di Toulouse, del consiglio regionale de Midi Pirénées, del consiglio generale de Haute Garonne. Caravan du Cirque, ora alla VII edizione, nasceva dalla volontà di portare il circo a stretto contatto con la popolazione e il territorio, fare della Grainerie un centro di festival, fare circo negli spazi pubblici, stabilire collabo- razioni con le altre realtà, lavorare nella mediazione culturale. Ma le risorse che le istituzioni mettevano a disposizione erano sufficienti per coprire solo i costi di gestione de la Grainerie, e non quelli delle attività e abbiamo dovuto fare delle acrobazie amministrative per tenere in piedi Caravan du Cirque. Per fortuna negli anni si sono poi aperte possibilità di partenariati importanti con altre realtà europee, che unite alla volontà politica delle istituzioni locali di attivare progetti transnazionali sulla cultura, ha permesso alla Grainerie di sviluppare una programmazione di attività più integrata e finanziariamente sostenibile. Approdando quest’anno anche alla prima edizione di l’Europeenne de Cirques, che intende sfruttare la specificità della Grainerie come luogo di creazione e di programmazione per gli artisti di circo contemporaneo europei, che sono tra l’altro molto contenti di esibirsi qui. Nel suo format L’Europeenne propone una programmazione di spettacoli di sala dalle scritture molto diverse, che stimolino il confronto sull’immaginario del circo. È molto bello poter vedere una comunità del circo così coesa, ma dagli esiti artistici così disparati, e questa varietà e comunanza viene trasmessa anche al pubblico, che la apprezza molto. Facciamo produzione e diffusione ma con un prospetto economico ben definito. Il nostro fatturato