Sylvie
Bosc
VIII RENCONTRE DES JONGLAGES
Beinn Muir
10/12 aprile, La Courneuve - Parigi
www.maisondesjonglages.fr
intervista a Thomas Renaud
neo-direttore della Maison des Jonglages
Dopo essere stato per 4 anni
nel coordinamento del progetto Circus Next ho accettato
con piacere l’incarico di direttore de La Maison des Jonglages. Ho mantenuto tutte le
buone idee sviluppate dai fondatori della Maison, essi stessi
giocolieri. La Maison è una risorsa per la comunità, l’anno
scorso abbiamo avuto 40 giocolieri in residenza, e dall’inizio di quest’anno ne abbiamo
avuti già 36. Noi accompagniamo gli artisti nel loro percorso di creazione e proviamo
a offrirgli anche strumenti utili, come il recente workshop
sulla scrittura di una performance. I primi anni Rencontre
ospitava la comunità parigina
dei giocolieri, ma ora vogliamo che la comunità internazionale sappia che l’accesso
alle residenze è aperto e facile. Molti sanno che abbiamo
un festival, ma non che offriamo anche residenze, e l’apertura prossima di una foresteria sarà un passo importante
per facilitare le residenze artistiche anche di giocolieri internazionali.
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w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t
È un lavoro molto
impegnativo, anche
perchè arrivo in un
momento chiave
della storia della
Maison. Abbiamo
appena ricevuto il
riconoscimento di
Scene Conventionnée
Jonglage(s)
con il quale si riconosce ad alcuni
teatri l’impegno e il
ruolo di valorizzare
e promuovere una
disciplina/arte specifica. Questo riconoscimento amplia i nostri
orizzonti e le nostre possibilità.
La Maison ha sempre aperto le
porte alla giocoleria internazionale, ma credo sia venuto il
momento di fare di più, e per
questo sto stringendo il collegamento con il centro Katakomben a Berlino e il 5-3-1 Festival a Helsinki, che sono altri
due noti poli internazionali di
sviluppo della giocoleria contemporanea.
Come responsabile della programmazione annuale degli
spettacoli quest’anno abbiamo
programmato 5 spettacoli alla
Maison, più altri spettacoli /
eventi per altre manifestazioni.
La programmazione del Rencontre 2015, come ogni anno,
desiderava offrire una panoramica sulle tante interpretazioni
stilistiche che la giocoleroa
contemporanea da scena offre.
Manipolare gli attrezzi, ma anche manipolare lo spazio e il
tempo, come fa la Cie Bistaki,
che ci invita ad un parkour nel
loro universo spazio-temporale, dove introducono la mani-
polazione di nuovi oggetti, come il mais o le vanghe da giardinaggio. Water on Mars invece
mostra con molto dinamismo
il nuovo genere esplorato dal
trio Wes, Tony e Patrick, uno stile che possiamo definire “nordic-american” davvero differente da quello che vediamo
solitamente in Francia. Gandini
Juggling, altra centrale di sviluppo della giocoleria, offriva
invece un mix molto accattivante tra danza e giocoleria,
con in scena giocolieri e ballerini professionisti. Martine a la