Jug n 63:JUG new 12/06/14 09:38 Pagina 11
foto di William Beaucardet
foto di C. Raynaud de Lage
tutti gli stessi spettacoli si creerebbe un circolo vizioso. Nei grandi festival
studio non solo l’IN ma anche l’OFF e a volte ho delle belle sorprese.
Anche se non è sempre facile, cerco di leggere tutte le mail che le compagnie mi inviano e di visionare tutti i loro video, questo richiede tantissimo
tempo, ma credo sia una parte importante del lavoro.
Fino a qualche anno fa i paesi francofoni, la Francia, il Quebec, il Belgio,
avevano un’indubbia centralità nel paesaggio del circo contemporaneo;
oggi invece ci sono tantissime altre realtà, nei paesi nordeuropei, in Catalogna, in Australia, in America Latina… anche se ci sono chiaramente alcuni luoghi faro, non credo sia più così facile individuare degli attori privilegiati nè delimitare delle zone geografiche. C’è una grande diversità, nelle
estetiche, nei linguaggi e nelle tecniche, i confini sono difficili da tracciare
e spesso ci troviamo a chiederci se uno spettacolo si possa definire o no
di circo, domanda a cui ognuno risponde secondo la propria sensibilità.
In Francia il pubblico co