P
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R
I
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W
E
L’interno della Basilica di San Clemente
raffigurata come un’imperatrice bizantina, su sfondo dorato:
è uno dei più alti esempi di arte bizantina a Roma.
La Basilica di San Clemente offre invece la possibilità di
addentrarsi in un affascinante viaggio “sotterraneo”
attraverso i secoli della storia romana, dall’età repubblicana
al medioevo: sotto la chiesa del XII secolo ne troviamo infatti
un’altra del IV e ancora più sotto ci sono resti di antichi
edifici romani di cui si sa poco, dato che gli scavi sono
tuttora in corso. La basilica del IV secolo è ricca di affreschi,
uno dei quali contiene addirittura una parolaccia! La storia è
rappresentata quasi come in un fumetto, con i dialoghi scritti
accanto alle teste dei personaggi: narra di Sisinnio, prefetto
romano che cercò di arrestare papa Clemente dopo aver
scoperto che sua moglie era diventata cristiana. Ma, per
effetto di un miracolo, si ritrovò accecato e, per errore,
ordinò ai suoi servi di trascinare via una colonna al posto del
papa, gridando: “Fili de le pute, traite” (“Figli di puttana,
tirate”).
Continuando a scendere, si sente il gorgoglio di un’antica
sorgente sotterranea ed ecco di nuovo tracce orientali del
primo cristianesimo: si arriva infatti all’interno di un mitreo,
cioè un luogo di incontro dei seguaci del culto orientale del
mitraismo.
ITALIA NOSTRA #8 - 2018
tuttora ancora
adesso
parolaccia parola
offensiva,
volgare; in inglese
"swear word"
fumetto in
inglese "comic",
"comic strip":
racconto formato
da disegni, con
testi e dialoghi
scritti dentro a
riquadri o
nuvolette
fili de le pute,
traite non si
tratta già più di
puro latino, ma è
un primo passo
verso quello che
diventerà
l'italiano
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