presunto part.
pass. di
"presumere",
supporre in base ad
indizi non certi
controverso
soggetto a diverse
interpretazioni,
discusso
avrebbe donato qui
il condizionale
esprime una
possibilità,
un'ipotesi
potere temporale
sovranità politica
esercitata dal Papa
come capo di Stato
essere devoto
provare profonda
venerazione e
adorazione per una
divinità, un santo,
ecc.
rudere insieme dei
resti di una
costruzione antica
abside struttura
con volta a cupola
costruita
concedendo a tutti gli abitanti dell’Impero (e quindi anche ai
cristiani, fino a quel momento perseguitati) la libertà di culto.
La sua presunta conversione al Cristianesimo, questione
controversa e dubbia, ha diviso gli storici. Negli affreschi della
Basilica, Costantino è malato di peste e dopo un’apparizione
degli apostoli Pietro e Paolo si rivolge a papa Silvestro perché
lo aiuti a guarire. Il miracolo avviene e, nella scena finale,
l’imperatore è raffigurato in ginocchio davanti al papa, mentre
gli consegna Roma come ringraziamento. È un chiaro
riferimento alla “Donazione di Costantino”, il documento con
cui l’imperatore avrebbe donato al papa la città di Roma: si è
rivelato un falso, ma per secoli la Chiesa ha giustificato così il
suo potere temporale.
Risale invece circa all’epoca costantiniana la Basilica di
Sant’Agnese fuori le mura. O meglio, risale a tale epoca (342
d.C.) la prima chiesa, voluta dalla figlia dell’imperatore,
Costanza: la giovane era devota alla martire Agnese e fece
costruire l’edificio accanto al suo luogo di sepoltura. Non era
esattamente quella che oggi chiamiamo basilica, ma una specie
di cimitero coperto di grandi dimensioni, la cui pianta ricordava
quella di un circo. Oggi ne restano solo alcuni ruderi, mentre
sopra la tomba di Sant’Agnese, nel VII secolo d.C., si costruì
un’altra basilica che ha poi subito diverse modifiche nel corso
dei secoli. Nel bellissimo mosaico dell’abside, Sant’Agnese è
P
E
R
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V
Il mosaico
nell’abside
della Basilica
di Sant’Agnese
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ITALIA NOSTRA #8 - 2018
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