Al centro della sala troviamo un altare raffigurante Mitra,
divinità persiana che tanto aveva in comune con Gesù Cristo:
entrambi, ad esempio, erano nati il 25 dicembre e morti a soli
trentatré anni. Il culto del dio Mitra comincia a diffondersi a
Roma a partire dalla fine del I secolo d.C. e, come molti altri
culti di origine orientale, era una religione iniziatica e segreta:
ecco perché i mitrei erano sempre ricavati in ambienti
sotterranei.
Il ghetto
I cristiani non sono certo stati gli unici abitanti di Roma ad
essere perseguitati per la loro religione: tra il XVI e il XIX
secolo, quasi tutte le principali città italiane (e non solo)
avevano un ghetto dove gli ebrei vivevano confinati. Il ghetto
di Roma, nato 40 anni dopo quello di Venezia (il primo in
assoluto), è uno dei più antichi del mondo. Il ghetto ebraico fu
costruito nel 1555 per volere di papa Paolo IV, ed edificato nel
rione Sant’Angelo, con alte mura di cinta e tre porte che
rimanevano chiuse durante la notte. Lì dentro, la vita per gli
ebrei era dura: non potevano possedere beni immobili,
esercitare alcun tipo di commercio o circolare senza un
distintivo che testimoniava la loro appartenenza alla comunità
ebraica. Il quartiere, delimitato dal Tevere da una parte e da
piazza Venezia dall’altro, ha un fascino davvero particolare. Non
per niente ha fatto da sfondo a scene di film celebri, come Un
americano a Roma, I tartassati e La finestra di fronte.
Cuore del ghetto è la maestosa sinagoga, a base quadrata e
sormontata da una cupola, visibile da ogni punto panoramico
della città. Alle spalle della sinagoga si trovano i ruderi del
complesso del Portico d’Ottavia, edificato dall’imperatore
Augusto in onore della sorella intorno al 33 a.C. Era un doppio
colonnato a pianta rettangolare che racchiudeva due templi,
uno dedicato a Giunone e uno a Giove. Nel medioevo, sulle
rovine del Portico viene costruita la chiesetta di Sant’Angelo in
Pescheria (il nome è dovuto al fatto che la zona ospitava un
fiorente mercato del pesce), dove gli ebrei erano costretti a
seguire le funzioni ogni sabato. Uscendo dalla chiesetta,
soffermatevi nella piccola piazza alle spalle del Portico e
lasciatevi incantare da una casetta con balconcino, una delle
poche conservate del ghetto originario.
Dopo l’unificazione d’Italia, le mura di cinta e molti degli
iniziatico relativo
all'iniziazione, un
insieme di
cerimonie o
pratiche con cui si
ammette qualcuno
alla pratica di culti
o sette segreti
confinato part.
pass. di
"confinare",
obbligare qualcuno
a rimanere
segregato in un
particolare luogo
beni immobili
proprietà non
trasportabili, come
case, edifici, ecc.
non per niente per
una buona ragione
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sinagoga edificio
sacro
dell'ebraismo
destinato alle
riunioni per la
lettura dei testi
sacri e la preghiera
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ITALIA NOSTRA #8 - 2018