In nome del rock italiano by Parisi & Romero | Page 27
Ragazzi e adulti, chi per un autografo, chi per
una chiacchiera veloce, andarono ad omaggiare il
viaggiatore che, ogni volta e con educazione, si alzava
e salutava il suo interlocutore.
Finché non fu annunciata l'imminente partenza.
Presentarono la loro carta d'imbarco insieme agli
altri e presero posto sul loro volo.
Il capo e John se lo ritrovarono a fianco. Ma chi
era? Eppure dovevano conoscerlo. Più di una
persona lo aveva associato all'evento di Modena Park.
E, per la miseria, il concerto di Modena Park era
strettamente legato alla figura del Komandante.
E di Bonolis.
Vabbe'…
«Senti, io devo capire chi è questo qua» disse a
bassa voce il cantautore emiliano.
Artemisio,
per
quanto
mostrasse
apparentemente scarso interesse, in realtà anche per
lui era scattata la curiosità.
Ma non la curiosità e basta. Insieme vi era
mischiata quella sensazione di ribellione onesta
conseguente a un pensiero che diceva “ma come, noi
abbiamo messo su una baracca della madonna, ne
hanno parlato tutti. È stato, probabilmente anche a
livello mondiale un unicum, e in aeroporto la gente si
avvicina a uno che non ci pare di conoscere e lo
aggrega – facendogli le feste – al Modena Park dell'1
luglio del 2017, al 'nostro' Modena Park!”
Era incredibile.
E inaccettabile.
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