In nome del rock italiano by Parisi & Romero | Page 24

verrà fuori la cena con il capo della Polizia di frontiera aerea italiana…» «…Inquadrata presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno» precisò il collega. «Bravo. Ma la precisazione mi mette ancor più i subbuglio. Speriamo che la cena abbia un minimo di successo. Mica per niente. Il dirigente della Poliaria è il papà dalla migliore amica di Simona, mia figlia. E lei ci tiene tantissimo.» Intanto il capo di Artemisio aveva rifatto il ceck attraverso l'apparecchio che, questa volta, non aveva suonato. «Non ti assumo più» fece lui. «Chi non assume più?» chiese la donna della sicurezza che già si vedeva in abito da sera discutere del più e del meno con i genitori dell'amica di sua figlia Simona. «Il vostro musicista qua: voglio che si suoni sempre. Mica ogni tanto… E solo con il metal: anche unplugged si è sempre sulla strada della protesta» disse mostrando i jeans senza cintura borchiata. Ma lei era già alle prese con un altro viaggiatore. John e il Komandante erano ora sgombri dal controllo. Il capo si infilò la cintura che a febbraio, nell'ultimo compleanno, gli avevano regalato. Era stato un regalo azzeccato. Musicale. Adatto a far suonare chiunque, perfino il ceck-in dell'aeroporto. C'era il tempo per un caffè. Che non fu particolarmente buono: 24