GELATO STORY
DOVE
L’ OASI Passeggiata Orientale 13 66026 Ortona( CH) gelateriaoasiortona. it
L’ ABRUZZO IN CHIAVE GELATO « Quando ho iniziato, proponevo un prodotto contemporaneo e molto innovativo. Con il tempo, però, mi sono accorto che i giovani non conoscevano più i dolci tipici della nostra regione, così ho pensato di tradurre in versione sottozero la pasticceria abruzzese, fatta da pochi ingredienti dal gusto intenso e dalle radici contadine ». Cioccolato, mandorle, miele e mosto cotto, insieme ai profumi di agrumi e spezie diventano, dunque, la base di una linea di gusti che rievocano la cucina di casa. « Partire dalla tradizione locale si è rivelata un’ idea vincente anche perché siamo stati i primi a farlo, e nel momento giusto ». Tra le creazioni più rappresentative c’ è Nevola Sottozero, un gusto amatissimo realizzato base acqua e con gli ingredienti della tipica cialda ortonese: mosto cotto, cannella, anice e pasta d’ arancia lavorati direttamente nella macchina del gelato. Ma ci sono anche bocconotto, una cestino di mandorle e cioccolato; il mostacciolo, che oltre all’ impasto di cioccolato e mandorle prevede l’ aggiunta di mosto cotto, arancio e cannella e“ profumi d’ Abruzzo” che unisce cioccolato, mandorla, cannella e cubetti d’ arancio.
TECNOLOGIA E PRECISIONE AL SERVIZIO DELL’ ARTIGIANALITÀ Oggi, per ottenere un gelato di qualità, è indispensabile garantire un’ ottima catena del freddo e disporre di macchinari all’ a- vanguardia. Ne è convinto Domenico, che considera la tecnologia una preziosa alleata dell’ artigianalità. « Nel mio caso, l’ utilizzo delle fibre impone l’ impiego di un mantecatore di ultima generazione, dotato di sonde che arrestano automaticamente la macchina quando la temperatura scende troppo e rischierebbe di danneggiare le fibre ». Fondamentale è anche il controllo della ventilazione all’ interno della vetrina, per evitare l’ ossidazione del gelato e preservarne la struttura. Grande attenzione viene poi dedicata alla fase di conservazione. « Il nostro gelato è custodito in pozzetti con coperchi in vetro perché, a mio avviso, è importante che le persone vedano ciò che acquistano. Le vaschette, poi, sono piatte e stirate, così che l’ operatore riesca a mettere su ogni cono o coppetta, in modo uniforme, tutte le componenti del nostro gelato sempre stratificato ».
I NUMERI DELLA GELATERIA L’ OASI
- 52 i gusti proposti- 5 i dipendenti- 140 i metri quadri della gelateria di Ortona- 2023: l’ anno in cui Domenico Dell’ Orefice è entrato a far parte dell’ associazione degli“ Artisti del gelato” e dell’ Associazione Italiana Gelatieri
IL SALATO, LA NUOVA FRONTIERA « Un tempo le persone cenavano con una coppa di gelato, oggi accade molto raramente anche perché la coppa è un prodotto decisamente anni’ 80 che non permette al cliente di vivere appieno l’ esperienza del racconto di chi sta dietro al banco. Se devo fare un pronostico per il futuro, credo che ci sarà sempre più spazio per il gelato salato » racconta Domenico Dell’ Orefice. Tra i best seller c’ è, infatti, il gelato all’ olio d’ oliva, a base di olio extravergine, rosmarino e limone, con tarallo pugliese sbriciolato. Un gusto in cui è presente almeno il 5 % di olio evo che sostituisce i grassi della panna, regalando al tempo stesso grande intensità aromatica e pulizia gustativa. « È un prodotto che sta andando molto bene, che piace anche alla ristorazione e che può aprire nuovi canali di vendita ».
TRASMETTERE EMOZIONI FACENDO QUADRARE I CONTI Il gelatiere moderno deve sicuramente fare un buon prodotto, ma deve essere anche « un imprenditore capace di tenere sotto controllo i numeri, oltre che di comunicare per trasmettere ai clienti le emozioni racchiuse in ogni ricetta. Solo quando ho compreso e iniziato ad applicare questa regola d’ oro il mio business è davvero decollato » conclude Domenico. il pasticcere e gelatiere italiano
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