TREND DEI PREZZI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DEL FRUMENTO
Prezzo nazionale (€/ tonn )
550 |
500 |
500 |
450 |
450 |
400 |
400 |
350 |
350 |
300 |
300 |
250 |
250 |
200 |
200 |
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150 |
Frumento duro nazionale (€/ tonn ) |
150 |
100 |
Frumento tenero nazionale (€/ tonn ) |
100 |
50 |
Frumento internazionale * ($/ tonn ) |
50 |
0 |
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0 |
gen-19 mar-19 mag-19 lug-19 set-19 nov-19 gen-20 mar-20 mag-20 lug-20 set-20 nov-20 gen-21 mar-21 mag-21 lug-21 set-21 nov-21 gen-22 mar-22 mag-22 lug-22 set-22 nov-22 gen-23 mar-23 mag-23 lug-23 set-23 nov-23 gen-24 mar-24
Prezzo internazionale ($/ tonn )
IMPORT FRUMENTO DURO : TOP PAESI ( Volume 2022 )
Fonte : elaborazioni su dati Ismea e Fondo Monetario Internazionale * Wheat , No . 1 Hard Red Winter , ordinary protein , Kansas City
Fonte : elaborazioni su dati Istat degli accordi per il libero transito nel Mar Nero dei cereali di origine Ucraina - potrebbe disincentivare gli investimenti della campagna produttiva 2023-2024 . La volatilità dei prezzi del frumento esercita quindi un forte effetto sui costi di produzione e sul conto economico dell ’ impresa molitoria . Gli elevati fatturati del settore registratisi nel 2022
Al momento , tuttavia , l ’ interscambio in valore e volume del frumento è negativo . In dettaglio , nel 2022 il saldo della bilancia commerciale , costituito dall ’ export di materia prima al netto delle corrispondenti importazioni , è salito a -2,3 miliardi di euro , cioè un valore del 76,9 % più elevato del 2017 , quando il deficit era di -1,3 miliardi di euro . Il maggior contributo
IMPORT FRUMENTO TENERO : TOP PAESI ( Volume 2022 )
BILANCIA COMMERCIALE PER FRUMENTO DURO E TENERO A VALORE Prodotti ( Mln €) Export Import Saldo
2022
Var .% 2022 / 17
2022
Var . % 2022 / 17
2022
Var . ass .
2022 / 17 Frumento duro 185 54,7 % 913 71,0 % -727 -313 Frumento tenero 16 -12,0 % 1.556 72,0 % -1.540 -654 TOTALE 201 45,9 % 2.469 71,6 % -2.268 -967
Fonte : elaborazioni su dati Istat
Fonte : elaborazioni su dati Istat vanno letti congiuntamente agli indicatori di marginalità , che non subiscono variazioni significative rispetto al 2021 , mostrando un dato di marginalità operativa lorda in linea con il 2021 , e agli indici di performance patrimoniale e di sostenibilità del debito che in media rimangono rispettivamente stabili e migliorano . La progressiva diffusione su scala nazionale dei contratti di coltivazione che garantiscono , alla parte agricola , una redditività certa e , a quella industriale , un prodotto di qualità avvantaggia la catena di approvvigionamento nazionale di un più stretto controllo sulla qualità della materia prima , in una logica di sempre maggiore trasparenza e tracciabilità del processo industriale di lavorazione dei cereali . al saldo negativo è imputabile al frumento tenero , che contribuisce per -1,5 miliardi di euro , contro i circa -700 milioni di euro del frumento duro . Nel caso del frumento duro , il 58 % degli arrivi dall ’ estero in volume del 2022 è di origine extra-comunitaria , mentre il restante 42 % si ripartisce tra i paesi membri dell ’ UE-27 . La maggior parte degli approvvigionamenti provengono da una ristretta cerchia di fornitori , tra cui spicca il Canada , che ha garantito circa un terzo ( 33 %) dei quantitativi importati dall ’ Italia . Alle sue spalle , agevolata anche dalla vicinanza geografica , si è collocata la Francia con il 18 %, davanti alla Grecia ( 15 %), seguiti da Australia ( 7 %) e gli Stati Uniti ( 7 %). I primi cinque paesi fornitori , congiuntamente , hanno movimentato circa l ’ 80 % dell ’ import totale di frumento duro arrivato in Italia . Al contrario del frumento duro , le fonti di approvvigionamento di quello tenero sono localizzate quasi esclusivamente in Unione Europea ( 79 %), dove risultano anche molto diversificate , mentre solo poco più di un quinto ( 21 %) degli arrivi di questo cereale dall ’ estero è di provenienza extracomunitaria . La quota preponderante del frumento tenero di importazione arriva da Ungheria e Francia ( rispettivamente 18 % e 17 % dei volumi ), con un ulteriore 51 % di origine europea comunitaria e non . Il peso degli arrivi dal continente americano ( Canada e Stati Uniti ) è stato invece complessivamente inferiore al 10 %.
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