mente . Non solo : la maggioranza assoluta della società è costituita dai quattordici soci lavoratori , dieci dei quali con “ neuro diversità ”. È così che definiamo i nostri collaboratori perché , frequentandoli , abbiamo compreso che hanno semplicemente un modo diverso di ragionare . Intanto il loro atteggiamento deve far riflettere : sono sempre felici di lavorare e , anche se avrebbero il diritto di usufruire dei tre giorni previsti dalla legge 104 , da quando sono stati assunti , non si è mai verificato un solo caso di un ragazzo che ne abbia fatto richiesta ». Alcuni di loro per venire a lavorare devono fare un vero e proprio viaggio , cambiano anche tre mezzi . La locanda , infatti , si trova fuori dal centro cittadino di Rovereto e spesso i ragazzi vengono anche da altri paesi : « per permettere loro di muoversi in autonomia abbiamo creato un percorso ad hoc di tram e autobus ; abbiamo fatto accordi con gli enti dei trasporti in modo che ci siano i collegamenti necessari ; i ragazzi sono dotati di satellitare e , in ogni caso , gli autisti sono informati e sanno come comportarsi . Sono sincero : viaggiano da Trento a Rovereto senza problemi , anche con due o tre cambi e questo per loro e per noi è un successo enorme ».
Quando l ’ utile è un circolo virtuoso
Quella creata da Alessandro è un ’ impresa sociale : un ’ a- zienda vera e propria che genera un utile che viene completamente reinvestito in formazione e nuovi progetti . Questo meccanismo , unito alla fama sempre crescente del locale , ha creato un circuito virtuoso . « Per noi è stata una vera sorpresa , ma molte aziende della zona , i cui titolari sono anche nostri clienti , si sono appassionate al nostro lavoro , al punto che un numero sempre crescente di loro ci chiede di formare dei collaboratori da inserire all ’ interno delle loro realtà . Un motivo di gioia
per noi , ma anche per i dipendenti delle singole imprese che vivono di riflesso l ’ entusiasmo di collaboratori così preziosi ». È accaduto lo stesso con il panificio Liberi che ha sposato l ’ iniziativa con gioia . Giancarlo Liberi , il titolare afferma : « sembra paradossale , ma sono stati i collaboratori della Locanda a dare una mano a me in un momento di difficoltà e ora sono diventati abili al punto che abbiamo cominciato a produrre persino le colombe », ovviamente sotto l ’ occhio vigile di Giancarlo . Però alle persone con disabilità impiegate piace poter provare occupazioni differenti e questo li aiuta nel percorso di autonomia e di crescita personale . Da questa collaborazione è nata anche un ’ altra attività importante : la lavorazione della pasta . Il panificio aveva infatti dei macchinari che non utilizzava e che ha ceduto alla Locanda per produrre la pasta sia fresca sia secca : ora se ne producono di diverse tipologie che vengono utilizzate prevalentemente nel ristorante , ma anche vendute nella gdo .
Gli scogli da superare
« Non vorrei disegnare una realtà da fiaba , anche se lavorare alla Locanda a me personalmente regala molta energia positiva », sottolinea Alessandro « esistono , ovviamente delle difficoltà , dovute soprattutto al tipo di patologia . L ’ autismo è un problema cognitivo complesso e difficile da spiegare . Una volta compresa , però , la disabilità diventa una ricchezza . I nostri collaboratori hanno ciascuno le proprie abitudini , ma realizzano un cammino che li porta a un livello di autonomia sempre crescente . In questo cammino Scrocchiarella ® ha un posto particolare : grazie alla facilità di preparazione , permette alle persone con disabilità di acquisire competenze sempre maggiori . Si parte dalla semplice farcitura e si arriva fino alla cottura e al servizio al tavolo , una fase che prevede il contatto con i clienti ed è
In alto a destra : Scrocchiarella ® Tonda 31 classica . ( Foto : Phototecnica )
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