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Lorenzo Cioli di Loste Café di Milano Daniele Arcidiacono di GluFree di Milano
Samuel Gonzales, docente e consulente di AB Mauri Armando Palmieri, docente e consulente
Accogliere e lavorare con il sorriso
Dall’ estero ha preso spunto anche Lostecafè, rappresentato in sala da uno dei due soci, Lorenzo Cioli. Lostecafè è un locale cosmopolita, di derivazione nordica: « È il locale nel quale noi stessi avremmo voluto essere accolti. Abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio, senza farci influenzare dal mercato e dalle tendenze ». Lostecafè, volutamente, non fa consegne né delivery perché « se vuoi un valore aggiunto devi venire tu da noi ». La ricetta del successo di Lostecafè è fatta di paste dolci sfornate fresche la mattina, ma anche focacce e preparazioni salate, un ottimo caffè oppure un bicchiere di vino e soprattutto un gran bel sorriso. « Dietro c’ è anche una grande ricerca sulla materia prima, dal caffè alle farine, per rispettare al massimo ed elevare il concetto di“ bar” italiano », ha concluso Cioli. « Volevo dare la possibilità di mangiare il pane anche a chi non può », ha esordito Daniele Arcidiacono, titolare di Glufree Milano, una bakery dove tutto è senza glutine. Arcidiacono ha fatto tesoro degli studi in economia per capire quale sarebbe stata la piazza migliore per un locale simile: « Milano è risultata essere la città con più celiaci per chilometro quadrato, ecco perché l’ abbiamo scelta ». Il laboratorio di Glufree è a vista, i ragazzi sono sempre sorridenti e i colori della bakery vivaci, per comunicare positività. « Nonostante il costo delle materie prime sia superiore a quello degli ingredienti tradizionali, i prezzi sono conformi a quelli delle altre bakery milanesi ». Ce ne
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