Il momento, ormai diventato un classico, dell’ Osservatorio sulla Panificazione a cura di
Carlo Meo
Modulo 1: la colazione della“ Bakery Next”
L’ edizione 2025 era suddivisa in moduli- non in momenti di consumo- e non aveva pause intermedie, così da concludere con il brunch finale( di cui si è parlato anche nel convegno) offerto a tutta la platea presente. Il convegno è iniziato con l’ Osservatorio sulla Panificazione di Carlo Meo, AD di Marketing & Trade: « Viaggiando molto all’ estero ho la possibilità di visitare diversi locali. Le panetterie straniere sono essenziali, con poco arredo, non producono solo pane, ed è il prodotto a parlare, anche perché, il più delle volte, è esposto nelle vetrine che danno sulla strada », ha esordito Meo. « E la gente fuori fa la fila, non
solo nei momenti principali della giornata, ma perché a quella determinata ora magari c’ è l’ infornata di un prodotto particolare. Un altro aspetto che accomuna le molte bakery all’ estero è il laboratorio a vista. Non si tratta solo di un laboratorio di“ facciata”, ma si mette in mostra il lavoro che c’ è dietro. Credo che sia un aspetto da non sottovalutare, perché per le nuove generazioni non è così scontato sapere come si producono pane e prodotti da forno ». Secondo Meo i giovani sono tornati a frequentare le panetterie e a consumare pane, perché è un prodotto più accessibile rispetto, per esempio, a quello della pasticceria. Allo stesso tempo « sono sempre più giovani i panificatori all’ estero, perché riconoscono il lavoro fattuale, legato alla manualità ».
Un momento del talk sulla colazione.
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