Il Panificatore Italiano - Maggio 2024 | Page 16

Comunità • Storia di copertina / La Casina dei fratelli Landucci
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LE FARINE DI MOLINO GRASSI
« È stato il fornitore delle farine che mi ha fatto conoscere Massimo Grassi . Sono rimasto sorpreso dal fatto che il titolare del molino , in persona , fosse così disponibile a parlare con me . In fondo , noi tutti vogliamo lavorare con delle persone con cui si possa avere un rapporto diretto , che va anche al di là della tecnicità delle farine , che – comunque – non è in discussione , perché io con le loro farine mi sento tranquillo perché sono molto affidabili . E se mai capitasse qualsiasi problema che il distributore non può risolvere , so che posso chiamare direttamente lui o il loro tecnico se ho qualche dubbio . Non è una cosa da poco . Circa le farine io prediligo la Tipo uno “ Forte ” Molino Grassi , perché da quando abbiamo iniziato il focus era quello di dare ai nostri clienti un prodotto più sano possibile e più caratteristico , nel senso che ci distinguesse anche dagli altri . L ’ unica cosa da fare per ottenere questo risultato è usare farine che abbiano un profumo o un sapore diverso dagli altri . Uso anche la loro Farina Croissant La Pasticceria Bio , la cui struttura è impossibile da ottenere con farine meno setacciate . L ’ importante è che le farine siano il più possibile stabili tutto l ’ anno e in questo Molino Grassi mi soddisfa pienamente ».
a respirare anche a livello economico . Mentre rifacevamo il locale , per migliorare la manualità ho anche lavorato per otto mesi in un piccolo panificio di Viareggio , Lievitamente , e anche presso la pizzeria Apogeo di Pietrasanta ». L ’ esperienza l ’ ha fatto appassionare ancora di più ai lievitati , fino a farglieli introdurre nel locale di Massa , che era in effetti un ristorante con pizzeria . « Al ristorante andavamo anche la mattina per fare le preparazioni , quindi ci siamo detti : visto che siamo aperti vendiamo anche le colazioni . E così è stato ed è andata bene fin da subito e anche la pizzeria ha tratto giovamento . Prima facevamo un centinaio al giorno , ora siamo arrivati a farne 500 ».
In alto e nella pagina a fianco gli ambienti de La Casina che sono molto vari : all ’ ampio salone del piano terreno con il laboratorio a vista e la luce che irradia dalle ampie vetrate , si passa a una parte ( al secondo piano ) più intima e con luce soffusa . prima da solo tramite libri , a casa ne ho un ’ infinità , poi ho iniziato a fare i primi corsi sul pane col lievito madre con Massimo Vitali , che mi ha aperto gli occhi . Vedere una persona che lavorava sorridendo mi ha conquistato . Non avevo mai visto un professionista parlare del suo lavoro in quel modo , con amore e con gioia . In casa nostra faticavamo ed eravamo sempre arrabbiati . È da qui che ho deciso che dovevamo per forza cambiare rotta ». Ha dovuto fare parecchi sacrifici « il lunedì e il martedì li dedicavo allo studio e durante la settimana lavoravo . Pian piano ho iniziato a introdurre nuovi impasti , nuove cose e vedevo che la gente iniziava a recepire che c ’ era qualcosa di diverso , ma soprattutto si iniziava
Come è nata la seconda Casina ?
La prima Casina , quella di Massa , ha cominciato a dare soddisfazioni , ma non a togliere la voglia di provare un locale diverso , così Alessandro e i suoi fratelli ( nel frattempo sono cresciute anche le due sorelle ) si sono messi alla ricerca di un locale dove concretizzare la loro idea di Bakery , complice anche lo stop “ obbligato ” del lockdown : « quando abbiamo dovuto chiudere eravamo un treno che andava veloce e ci è arrivata una stangata notevole : lavoravamo con l ’ asporto , ma il locale abbiamo dovuto chiuderlo come tutti . Così abbiamo avuto tempo di pensare a qualcosa di nuovo . Ci siamo fermati , ci siamo resi conto di quello che avevamo fatto e , invece di
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