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Il profumo del grano, il sapore delle stelle
Molino Grassi ha firmato un evento in collaborazione con il Maestro Luigi Biasetto, che ha visto la partecipazione di molti pasticceri e panificatori.
Di Atenaide Arpone- Foto A. Carra
Il molino recentemente ampliato.
Lo scorso 27 maggio Molino Grassi ha dato vita a un evento che ha richiamato molti professionisti dell’ arte bianca e che ha messo al centro l’ eccellenza molitoria italiana. Titolo emblematico era“ Il profumo del grano, il sapore delle stelle”, per un appuntamento pensato per accogliere stampa e operatori del settore in un’ esperienza unica e immersiva: dalla filiera del grano alla grande cucina. Oltre a una folta delegazione di maestri Ampi, capitanati dal Presidente Sal De Riso, erano presenti anche molti panificatori, tra cui Paolo Sala, testimonial del molino parmense. « Un’ occasione unica per aprire ufficialmente le porte del Molino » come ha sottolineato Massimo Grassi, amministratore delegato « non solo per mostrare i processi produttivi, ma soprattutto per trasmettere una visione: costruire valore attraverso la qualità, il rispetto della terra e la forza delle relazioni ». Al centro della giornata, le farine da grani antichi e da filiera certificata, emblema del lavoro quotidiano di Molino Grassi: un impegno concreto nella tutela della biodiversità cerealicola e nello sviluppo di prodotti pensati per le esigenze dei professionisti di oggi. La visita allo stabilimento ha permesso di approfondire temi come selezione varietale, macinazione delicata, tracciabilità, con un’ attenzione particolare alle linee dedicate alla panificazione artigianale e alla pasticceria di alta gamma. La seconda parte dell’ evento si è svolta nella splendida Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, dove lo chef stellato Massimo Spigaroli ha costruito un menu che ha valorizzato le farine Molino Grassi in ogni portata. Un racconto gastronomico di territorio, tecnica e ricerca. A firmare il momento del dessert, è stato invece Luigi Biasetto, Maestro pasticcere, Campione del Mondo e membro del prestigioso circuito Relais Desserts. Biasetto ha proposto un percorso in due atti, che ha mostrato tutta la versatilità e il potenziale delle farine Molino Grassi nel mondo del dolce. Nel predessert, un panettone estivo – prodotto con farina della linea La Pasticceria Bio – è stato servito con un sorbetto al pompelmo rosa: una versione alleggerita e aromatica, frutto di una lavorazione moderna e complessa, che prevede l’ infusione a caldo e freddo di 13 ingredienti tra fiori, spezie e agrumi, e una nota orientale data dallo zenzero candito, oltre all’ uvetta macerata in passito di Pantelleria « Il panettone sta uscendo dalla sua stagionalità. Oggi possiamo pensarlo come un lievitato contemporaneo, da servire in chiave fresca, con abbinamenti acidi e aromatici », ha spiegato Biasetto. Il dessert al piatto, invece, ha unito mikado di pasta sfoglia, spuma di crema chantilly, fragoline di bosco e coulis alla fragola: un gioco di consistenze che esalta la croccantezza della sfoglia e l’ equilibrio tra acidità e dolcezza, con la farina come strumento di precisione al servizio della struttura.
A sinistra: Luigi Biasetto e Massimo Grassi durante la serata che si è tenuta presso L’ Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, casa dello chef stellato Massimo Spigaroli.
Al centro: il predessert proposto da Luigi Biasetto, un panettone estivo, prodotto con farina della linea La Pasticceria Bio e servito con un sorbetto al pompelmo rosa.
A destra: il dessert al piatto, sempre del Maestro Biasetto, un mikado di pasta sfoglia, spuma di crema chantilly, fragoline di bosco e coulis alla fragola.
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