Da sinistra: Ezio Marinato, Pascal Barbato e Cecilia Miretti.
Da sinistra: Carlo Di Cristo, Roberto Perotti e Stefano Pibi.
satilità e per le performance che riesce a garantire senza la necessità di essere rinfrescato. Un ingrediente utile per i giovani che si vogliono cimentare in una produzione a base di lievito madre naturale e senza additivi, ma anche a quei professionisti affermati che si trovano con brigate anche numerose da gestire: un ingrediente completamente naturale che semplifica la vita degli operatori – garantendo risultati eccellenti- è stato decisamente ben accettato. L’ utilizzo di Vivant durante la lavorazione dei pani ha permesso a tutti di partire alla pari nella competizione, ma soprattutto ha dato modo ai partecipanti di conoscere questo ingrediente innovativo, del tutto naturale, che può essere utile soprattutto per gestire meglio il laboratorio agevolando il lavoro del team che ci lavora.
La giuria
Scegliere il pane più buono e quello più creativo non è stato per niente semplice, anche perché i 10 pani finalisti sono stati scelti tra oltre 70 giunti al Molino per la selezione. A pensarci è stata una giuria eccezionale per competenza, disponibilità al dialogo e umanità e non è eccessivo dire che il vero plus di questa competizione è stata proprio la possibilità di essere giudicati da una giuria come quella allestita per questa occasione. Il team giudicante( definizione non eccessiva, perché tra i giurati si è creata una vera e propria squadra di colleghi) era composto da: Ezio Marinato, presidente, Cecilia Miretti, Stefano Pibi, Roberto Perotti, Pascal Barbato e Carlo Di Cristo. Difficilmente, si riesce a coinvolgere una giuria
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