IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | страница 92
L'occasione che i Golen sfruttano per ritornare in Europa è prodotto della nascita, nel
secolo VI, del "monachesimo occidentale", tradizionalmente attribuito a San Benedetto
da Norcia. Realmente, solo l'ignoranza degli europei ha potuto sostenere una
simile attribuzione durante 1200 anni; tuttavia, nonostante si conosca dal secolo
XVIII in Occidente con abbastanza precisione la storia delle religioni dell'Asia,
ancora oggi c’è chi sostiene ottusamente questa bufala, tra essi, il dogma
ufficiale della Chiesa Cattolica: inoltre, per verificare l'inganno, solo bisogna
prendere un aereo, viaggiare in Tibet ed osservare i monasteri buddisti dei
secoli III e II A.C., vale a dire, 800 anni anteriori a San Benedetto, le cui regole
interne e costruzioni sono analoghe a quelle benedettine. La preghiera ed il lavoro
erano lì la Regola, esattamente come nella formula ora et lavora di San Benedetto;
ma quella più importante la cosa più rivelatrice della comparazione, risulterà senza
dubbio la scoperta che i monaci tibetani si dedicavano all'ufficio di amanuensi, cioè,
riproducevano e conservavano antichi libri e documenti ed a conservare e sviluppare
l'arte della costruzione di Templi, uguale ai benedettini. E non bisogna insistere,
perché è sufficientemente risaputo, che quei monasteri costituivano centri di diffusione
religiosa grazie all'azione dei monaci missionari e mendicanti che lì si istruivano e
venivano inviati in tutta l'Asia.
Alla luce delle conoscenze attuali, comunque, qualunque persona di buona fede deve
ammettere che l'istituzione del monachesimo orientale ha origine nel secolo X A.C.,
cioè, è perlomeno 1400 anni anteriore all'apparizione del monachesimo occidentale.
Per rinfrescarsi la memoria a questo proposito, conviene ricordare i seguenti dati: in
primo luogo, che gli inni più antichi del Rig Veda e dell'Upanishads menzionano le
comunità brahamanica munis e vrâtyas; in secondo luogo, che durante l'Epoca di
Budda, personaggio storico del secolo VII A.C:, già esistevano gli âshrams da
centinaia di anni prima; e per ultimo, che se la riforma religiosa buddhista si estende
rapidamente in India, Cina, Tibet, Giappone, ecc., è perché già esistevano i gruppi che
si sarebbero trasformati in Sanghas.
Tuttavia, non si tratta di dire che i benedettini fossero buddisti o avessero qualcosa a
che vedere con il buddismo ma che tanto i Sacerdoti buddisti, come i Sacerdoti
benedettini, ubbidivano segretamente alla Fraternità Bianca, vera Fonte Occulta del
Monachesimo "Orientale" e "Occidentale". La Fraternità Bianca, in effetti, fu autrice di
un'opera titolata "Regola dei Maestri di Saggezza", di diffusione universale e che in
Occidente era conosciuta fin dal secolo II come "Regula Magistri Sapientiae" da
numerose sette cristiane e anche dagli gnostici ebrei. Così che, niente di originale
c'era nel monachesimo occidentale il quale rispondeva, al contrario, alle più ortodosse
disposizioni dettate dalla Fraternità Bianca in materia.
Durante i primi secoli dell'Era Cristiana quando l'Impero Romano ammetteva il
"paganesimo" e manteneva contatto con i popoli dell'Asia, si conosceva perfettamente
l'esistenza della vita monastica orientale; anche uomini illustri come Apollonio di
Tiana, contemporaneo di Gesù, avevano viaggiato fino al Tibet e avevano ricevuto
insegnamento nei loro monasteri. Alcune sette gnostiche, che arrivarono a
comprendere e a opporsi ai piani della Fraternità Bianca, hanno lasciato la