IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 91
Creatore e le Potenze della Materia, dovevano favorire il Controllo del Mondo da parte
del Popolo Eletto. Per quello sarebbe stato necessario fomentare definitivamente il
modo di vita materialista fondato nel Patto Culturale, vale a dire, sarebbe stato
necessario fomentare il Culto nelle società germanico romane recentemente formate
in Europa. E la miglior maniera di fomentare il Culto, come si comprende da quello che
ho esposto nel Terzo Giorno, è formalizzarlo e plasmare questa forma nelle masse;
centrare la società intorno alla forma del Culto. Dove comincia la forma di un
Culto?Qual è il limite più visibile per le masse? Evidentemente, il suo iniziale culto
comincia nel Tempio, quello che per primo appare al credente. In verità, la cosa più
importante del Culto è il Rituale; però il luogo dove si pratica il Rituale è un Tempio
poiché il Tempio è lo Spazio Sacro dove si può realizzare il Rituale: la priorità
apparente del Tempio sorge dal fatto che, effettivamente, può esistere un Tempio,
vale a dire, uno Spazio Sacro o Centro di Manifestazione metafisica, senza che ci sia
Rituale, però è inconcepibile che si possa eseguire un Rituale fuori da uno Spazio
Sacro o Tempio. Il piano della esponenziale Fraternità Bianca per fomentare il Culto
cominciava, infatti, con la costruzione in massa di Templi e per l'evoluzione della
forma dei Templi in concordanza con gli obiettivi del Rituale.
Ma questi piani puntavano ad un obiettivo finale molto più complesso: l'instaurazione
di un Governo Mondiale nelle mani del Popolo Eletto. La Fraternità Bianca
avrebbe creato le condizioni culturali adeguate per fare in modo che una società futura
accettasse tale forma di governo: in questa impresa avrebbero occupato lo sforzo di
tutta la casta sacerdotale di Occidente, figurando come priorità la missione affidata ai
Golen. Quando la società fosse stata pronta per il Governo Mondiale allora si sarebbe
realizzata, mediante il Messia, la riunificazione del Cristianesimo con la Casa di
Israele e si sarebbe elevato il Popolo Eletto al Trono del Mondo. Questi erano i piani
della Fraternità Bianca e dei Sacerdoti del Patto Culturale. La trasformazione della
società, che questi piani esigevano, si sarebbe raggiunta principalmente attraverso
l'unificazione religiosa e la funzione stabilizzante del Culto che esercita ogni Tempio
sulle masse. Inoltre ci sarebbe stato di più: si richiedeva anche la formazione di un
potere finanziario e militare che prestasse appoggio, al momento, nella costituzione
del Governo Mondiale.
IL Culto ufficiale delle società europee era quello cristiano, così che i Templi
avrebbero dovuto rispondere ai Riti della Chiesa. Chiaramente, si avverte che il piano
degli Dei Traditori richiede l'effettuazione di due condizioni: la prima è che le masse
prendano coscienza della necessità del Tempio per l'efficacia del Rituale; la seconda
è che si disponga, nel momento in cui questa necessità raggiunga la sua massima
espressione, degli uomini capaci di soddisfarla mediante la costruzione di Templi in
grandi quantità e volumi. La prima condizione si sarebbe compiuta per la costante e
permanente predica dei missionari; la seconda, con la fondazione in Occidente, di un
Collegio Segreto di Costruttori di Templi: questo Collegio, dottor Siegnagel, fu affidato
ai Golen. Ma questo non successe all'inizio, infatti si doveva concretizzare il piano
della Fraternità Bianca cominciando dalla prima condizione: quando nella Chiesa
ebbero preparato il luogo che avrebbero occupato i Golen per sviluppare il loro
Collegio di Costruttori, nel secolo VI, giusto in quel momento furono convocati in
Irlanda perché facessero la loro spettacolare riapparizione nel continente.