IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 90
del Popolo Eletto e adesso possessori della "Saggezza Divina" di YHVH, la Hokhmah;
per questo la loro occupazione fondamentale, l'obbiettivo principale dei loro sforzi,
sarebbe stato teologico: Essi avrebbero cercato di unificare i Culti, dimostrando
che, "dietro la molteplicità dei Culti", esisteva "la Singolarità di Dio"; che, da
allora, si sarebbe dovuto compiere rigorosamente con il Sacrificio del Culto.
Perché qualunque fosse la forma di Culto, "il Sacrificio è Uno", vale a dire, il
Sacrificio come parte dell'Uno.
A partire dal secolo V i celti ed i Golen stanno già percorrendo l'Europa verso Ovest. I
Galli furono quelli che si unirono ad Amilcare Barca ed impedirono che Roma aiutasse
Tartesso; in seguito si sarebbero uniti ad Amilcare Barca durante l'invasione d'Italia;
però molti anni prima, nel secolo IV, avevano umiliato Roma e distrutto il Tempio di
Apollo, a Delfi. Giulio Cesare, nella sua celebre campagna di Gallia, riesce a
sottometterli definitivamente al controllo di Roma nel 59 A.C.; Augusto divide la Gallia
transalpina in quattro province: la Narbonese, l’Aquitania, la Belgica, la Celtica o
Lugdunanese. I Golen, che esercitavano un grande potere su tutte queste popolazioni,
cominciano a ritirarsi poco a poco dalle province romane, seguiti anche da alcuni
contingenti di celti: passano al principio in Gran Bretagna, o "Britannia", ma l'obiettivo
finale è Irlanda, ossia "Hibernia". Nei primi secoli dell'Era cristiana non sono molti i
Golen che si muovono liberamente per l'Europa: nel secolo IV, quando si castiga con
la pena di morte la pratica dei Culti pagani, sembra che già non esistano Golen nelle
regioni romano-cristiane. Di fatto, in quel momento le Gallie e l'Hibernia sono
totalmente romanizzate e, nelle regioni cui ancora si pratica il paganesimo, i missionari
cattolici distruggono i templi pagani, a volte alberi centenari, e mettono in fuga i Golen.
Inevitabilmente, questi partono in direzione della Gran Bretagna e dell'Irlanda.
L'arrivo dei barbari nel secolo V non gli offre un'opportunità per ristabilire il loro potere
poiché queste popolazioni sono di cristiani ariani e di Razza germanica,
tradizionalmente nemica dei celti che li considerano ugualmente barbari. Così,
durante il Regno visigoto di Spagna, i Signori di Tharsis avevano l'impressione che,
finalmente, i Golen erano scomparsi dalla faccia della Terra. Ma, stava per succedere
tutto il contrario, infatti in poco tempo i Golen sarebbero stati protagonisti di un ritorno
spettacolare. Sì, perché i Golen non ritornavano in Europa per compiere il loro antico
ruolo di Sacerdoti pagani del Dio Uno, per compiere la missione di unificare i Culti nel
Sacrificio rituale: adesso erano altri tempi; di quella missione si sarebbero occupati
direttamente i membri del Popolo Eletto, i quali avrebbero offerto all'Uno il sacrificio
di tutta l'Umanità Gentile o Goim. La Fraternità Bianca aveva affidato ai Golen, in
cambio, lo svolgimento di una funzione superiore, un'occupazione che avrebbe
favorito come mai l'unificazione dell'umanità. Per questo essi non sarebbero tornati
questa volta come Sacerdoti pagani ma come "Cristiani"; e non solo come "Cristiani"
ma come "cattolici romani"; e non solo come cattolici ma come "monaci missionari"
della Chiesa Cattolica; ed in seguito sarebbero stati considerati "costruttori saggi"
della Chiesa, titolo assurdo la cui menzione strappava risate ironiche agli Uomini di
Pietra.
Questa è una lunghissima storia che qui posso solo riassumere, che ha il suo inizio
nei piani della Fraternità Bianca. Gli Dei Traditori, per compiere il loro patto con il Dio